Attualità martedì 21 luglio 2020 ore 13:22
“Tredici euro ai giovani, zero agli anziani”
La protesta dei Vigili del Fuoco Magnani (Cisl): "Chiediamo stipendi equi per tutti coloro che rischiano la vita per salvare quella degli altri"
AREZZO — Domani sarà giorno di mobilitazione per i Vigili del Fuoco-eroi. Già, eroi. Parola usata spesso e da tutti quando si tratta di salvare vite in incidenti stradali, calamità naturali, incendi, ma non sempre interpretata nel suo significato autentico.
E suona male abbinare la parola “eroi” alla cifra dell'aumento di stipendio prevista per i pompieri, ma solo per i giovani, dal provvedimento del governo. Così, domani, gli eroi protestano anche se ad Arezzo, è stato “scelto di non effettuare il presidio per non creare ulteriori disagi ai cittadini in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando” anticipa Alessandro Magnani, coordinatore provinciale della Federazione Nazionale Sicurezza della Cisl che spiega le ragioni della protesta: “
“L’aumento di soli 13 euro lordi ai Vigili del Fuoco più giovani e neppure un centesimo per le pensioni dei più anziani, a fronte di uno stanziamento di 165 milioni voluto dal governo e deliberato in origine per valorizzare le retribuzioni di questi lavoratori è irricevibile, così come non è accettabile il fatto che non sia stato coinvolto il sindacato nella contrattazione per la definizione degli aumenti. Il risultato è che la quasi totalità dello stanziamento è andato ai vertici e le briciole a chi, ogni giorno, dà grande prova di coraggio e abnegazione, così come è stato ampiamente dimostrato anche in questa emergenza sanitaria”.
Magnani insiste sulla rivendicazione sindacale: equiparazione economica agli altri Corpi dello Stato.
“Cambiano i governi ma non cambia il modo di operare. Chiediamo che la nostra retribuzione tenga conto dei rischi reali e della professionalità di chi, quotidianamente, scende in campo, non un premio per gentile concessione”.
Per questo i pompieri sollecitano “emendamenti al decreto affinché si possa ottenere una risposta retributiva equa per tutto il personale e i 6 scatti ai fini pensionistici per tutti i Vigili del fuoco”.
Infine, sul territorio aretino, Magnani lamenta “croniche carenze strumentali e di personale”, nonostante il sindacato “stia da tempo lavorando per cercare di colmare il deficit e garantire sempre maggiore qualità nei servizi alle nostre comunità”.
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