Attualità lunedì 29 maggio 2023 ore 15:52
Ambulanze, ad Arezzo "a un passo dalla protesta"
Rimane critica la situazione delle pubbliche assistenze. Nelle ultime ore incontro tra vicesindaco Tanti, Croce Bianca e Rossa, Misericordie e sindaci
AREZZO — Si è tenuto questa mattina l'incontro con i rappresentanti di Croce Bianca, Croce Rossa e Misericordia della città di Arezzo e della provincia alla presenza dei primi cittadini della Zona Aretina e dei sindaci delle Conferenze per fare il punto a distanza di mesi sulla situazione delle associazioni di volontariato e del sistema di emergenza-urgenza.
“Purtroppo quello che è emerso durante l'incontro non è positivo. Dal momento che ci siamo impegnati per trovare soluzioni a quella che è una situazione molto critica non ci sono stati avanzamenti. In questi mesi da parte di Regione Toscana non c'è stato nessun segnale né di distensione né di sostegno e né di supporto, siamo rimasti esattamente fermi a luglio 2022 e al febbraio 2023. Una Regione silente, assente e distratta che “scappa” di fronte a queste problematiche. Restano sul tavolo tutte le questioni sia di sistema sia economiche, non c'è stata nessuna proposta rispetto ai rimborsi, se non quella che definirei indecorosa che prevede addirittura di diminuire il contributo da 36 centesimi a 29. E' una situazione sull'orlo del baratro, si parla di sistema al collasso che non riguarda solo la provincia di Arezzo, ma da quello che ci viene descritto è un problema diffuso in tutta la regione”, commenta il vice sindaco Lucia Tanti.
“Adesso si aprono due prospettive, una è a lungo termine e impone di rivedere tutto il sistema sia dell'emergenza-urgenza che del trasporto sanitario; probabilmente serve una riforma complessiva che non carichi tutto sul volontariato. L'altra invece legata al presente necessita di un atteggiamento diverso, le pubbliche assistenze hanno bisogno di essere sostenute per evitare conseguenze drammatiche: postazioni e turni che saltano e ambulanze assenti. Il forte rischio è di avere nei prossimi mesi un territorio privo di risposta di emergenza-urgenza fino ad arrivare a situazioni dove il presidio viene smantellato. Gli impegni presi sono stati tutti disattesi, una latitanza nei confronti del volontariato inaccettabile. Questo mi ha portato a scrivere nuovamente una lettera all'assessore Bezzini in veste di presidente della Zona, che ricordo essersi rifiutato di incontrare i sindaci, mentre come assessore e vice sindaco di Arezzo mi riservo la possibilità di una azione più robusta organizzando una protesta istituzionale per richiamare chi di dovere all'attenzione che questa situazione merita”, conclude l'assessore Tanti.
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