Attualità lunedì 31 maggio 2021 ore 13:55
Antiquaria in centro, raccolta firme
I commercianti chiedono al sindaco di far tornare la Fiera nella sua ubicazione naturale già a partire dall'edizione del prossimo fine settimana
AREZZO — La Fiera deve tornare a casa. Così i commercianti e gli antiquaria aretini scrivono al sindaco Ghinelli affinché riporti i banchi tra le vie del centro storico aretino.
Se gli esercenti hanno valutato positivamente la location del Prato come segnale di ripartenza adesso, anche anche in virtù del basso numero di contagi, chiedono che tutto torni come prima della pandemia.
Sono ben 150 le firme in calce al documento inviato a Palazzo Cavallo all'indirizzo del sindaco Alessandro Ghinelli. Gli operatori commerciali nella lettera scrivono: “abbiamo appreso dalla stampa la notizia che anche l’edizione di giugno della Fiera Antiquaria si svolgerà al Prato. Per quanto contenti della ripartenza della manifestazione dal mese scorso, dopo tanti mesi di assenza, ci duole constatare che ancora non si sia in grado ricollocare la Fiera Antiquaria nelle strade del centro storico. Le vie del centro storico - puntualizzano i firmatari - sono la sede naturale della Fiera Antiquaria, sono un elemento distintivo, che valorizza la manifestazione stessa e tale collocazione è di vitale importanza per le nostre attività. Non ne possiamo fare a meno”.
Gli espositori motivano anche la loro richiesta. “Veniamo da un anno e mezzo molto difficile, durante il quale è stata dura riuscire a mantenere aperte le nostre aziende e la Fiera Antiquaria in centro, con il suo consistente flusso di visitatori, è fondamentale per la sopravvivenza di chi è riuscito a resistere. I dati dei contagi sono ormai positivi da tanti giorni, costantemente in calo anche nella nostra provincia e fanno avvicinare il nostro territorio ai dati utili per arrivare ad essere zona bianca. Per questo non capiamo il motivo di lasciare gli espositori della Fiera al Prato anche per la prossima edizione di giugno creando un grave danno a quasi tutti esercenti del centro. Crediamo che sarebbe possibile la normale collocazione dei banchi lungo le strade del centro storico, con la tradizionale disposizione”.
Ed ecco diretta la richiesta: “Siamo quindi a chiederle fortemente di fare tutto il possibile perché questo avvenga già da giugno; ogni mese di attesa è un duro colpo per le nostre attività e francamente ci sembra assurdo, quando anche le direttive del governo sono di senso opposto, dover continuare a subire le conseguenze di una scelta di chiusura per noi disastrosa e oramai sorpassata”.
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