Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:21 METEO:AREZZO10°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
mercoledì 11 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Torna Masterchef, i giudici e il rapporto con il cibo. Cannavacciuolo: «E’ amore e odio», Barbieri:«Mangio una sola volta al giorno»
Torna Masterchef, i giudici e il rapporto con il cibo. Cannavacciuolo: «E’ amore e odio», Barbieri:«Mangio una sola volta al giorno»

Lavoro mercoledì 21 agosto 2019 ore 16:40

"Asl stoppa 110 contratti interinali"

Il sindacato degli infermieri: "Taglio unilaterale, mentre l’organico è sotto di 230 unità". Coinvolte le province di Arezzo, Grosseto e Siena



AREZZO — “Dal 1° settembre l’erogazione delle prestazioni sanitarie potrebbe essere a rischio a causa della decisione unilaterale dell’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est di tagliare il personale interinale in servizio, in un periodo ancora segnato dalle ferie estive: parliamo di circa 110 professionisti che stanno coprendo le assenze programmate del personale di ruolo e il turn over di coloro che hanno cessato il servizio e non sono ancora stati reintegrati in organico”. C’è forte preoccupazione nel sindacato autonomo degli infermieri Nursind, per i rumors alimentati da alcune recenti dichiarazioni.

“Ci risiamo: stiamo assistendo all’ennesimo tentativo di fare cassa sulla pelle dei lavoratori e in particolare di infermieri e operatori sociosanitari”, dichiarano i segretari Nursind delle tre provincie coinvolte Claudio Cullurà(Arezzo), Danilo Malatesta (Siena), Valentina Galesi (Grosseto).

“Siamo sbigottiti di fronte a questa mossa dell’Azienda. Tanto più che – ricordano i segretari provinciali – solo lo scorso marzo avevamo segnalato la carenza di organico pari a 230 operatori. Senza contare il fatto che un terzo del personale in servizio non è operativo al 100%, l’età media degli infermieri è di 52 anni e il 30% soffre di problematiche fisiche con conseguenti limitazioni”.

“Stime elaborate a partire da dati forniti dalla stessa Azienda sanitaria – sottolinea il Nursind - . Cosa è cambiato da allora? Se le intenzioni fossero confermate saremmo di fronte a un attentato da parte dell’Azienda verso la sua risorsa principale, i dipendenti, ma anche verso i pazienti, costretti a pagare scelte aziendali incomprensibili”.

“Ricordiamo infatti che secondo lo studio nazionale RN4CAST pubblicato su The Lancet – proseguono i rappresentanti sindacali - ogni volta che il rapporto pazienti-infermiere è inferiore o uguale a 6:1 la mortalità diminuisce del 20% nelle medicine e del 17% nelle chirurgie. Inoltre, la riduzione della mortalità è pari al 30% quando almeno il 60% del personale assistenziale possiede una formazione specifica infermieristica. Gli studi dimostrano che l’aumento di questo rapporto, passando da un infermiere ogni sette pazienti, accresce del 6% la mortalità e del 23% le cure mancate”.

“Nonostante questo, nei territori di Arezzo, Siena e Grosseto si va nella direzione di tagliare il numero degli infermieri. Come Nursind lanciamo un monito all’Asl Toscana Sud Est: non prendetevi gioco dei lavoratori della sanità. Siamo pronti a chiedere la mobilitazione generale di tutti gli operatori, riaprendo se necessario lo stato di agitazione”, concludono Cullurà, Malatesta e Galesi.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Parere favorevole della conferenza dei servizi preliminare per la ristrutturazione dello stadio. Alcune prescrizioni e raccomandazioni da tenere conto
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Pierantonio Pardi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Sport

Cultura