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Attualità lunedì 30 maggio 2022 ore 10:15

Baby gang "il disagio dilaga ma nessuno fa niente"

I ragazzi di Futuro Aretino

Presa di posizione di Futuro Aretino sugli ultimi fatti di cronaca con coinvolti giovanissimi. "Chi governa non si è accorto che la città è cambiata"



AREZZO — "Qualche anno fa un fumettista allora quasi sconosciuto al grande pubblico pubblicava un bestseller, La profezia dell'armadillo. Per chi non conoscesse il volume o Zerocalcare, si parla di profezia dell'armadillo ogni qual volta ci si trovi di fronte a una previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per oggettivi e logici. Leggendo la cronaca locale aretina in questi giorni e buttando più di un'occhiata sui social, abbiamo potuto notare il grande rilievo che ha ottenuto il tema delle cosiddette baby gang. Tema noto specialmente tra gli adolescenti, che da anni a questa parte si trovano a dover camminare tra le vie della propria città con il rischio di imbattersi in episodi spiacevoli, se non pericolosi. Il grande lavoro delle forze dell’ordine a cui va il nostro plauso, non basta a sedare il disagio dilagante nella nostra città. Nella nostra visione di società, che crediamo piuttosto corretta, le istituzioni dovrebbero lavorare per intercettare le situazioni di disagio - di qualsiasi tipo - e proporre soluzioni se non per risolverle, quanto meno per contenerle".

A prendere posizione in maniera chiara e netta l'associazione Futuro Aretino che con più di un progetto ha dimostrato come il divertimento sano esista.

"Non esiste giustificazione alla violenza, alla delinquenza, alla criminalità. Ma non esiste nemmeno giustificazione alla cecità di chi pur di non intervenire, preferisce commentare, sbraitare, fregandosene di cosa si nasconde dietro tali fenomeni. Il disagio dilaga ovunque, e nessuno fa niente. La rabbia cresce, e nessuno fa niente. I giovani se ne vanno, e nessuno fa niente. In sostanza, in questo Paese, in questa città, nessuno fa niente. Probabilmente chi governa Arezzo e chi l'ha governata negli ultimi 20 anni non si è ancora accorto che la città è cambiata, che assomiglia sempe più a città grandi, cosmopolite, e che ne sta piano piano acquisendo tutti i problemi, ma pochissimi pregi. Quando smetteremo di chiudere gli occhi e inizieremo a lavorare realmente per un futuro migliore? Quando, chi governa, si assumerà le responsabilità del proprio mandato e inizierà a fare, piuttosto che urlare alla galera? Perché è giusta, la galera, se prevista dalla legge per scontare i propri errori e reinserirsi nella società. Perché può anche essere giusto il 'calcio in culo' a chi continua a delinquere imperterrito. Ma non è giusto sottovalutare un problema che rischia di assumere ogni giorno di più forme più gravi dimenticandone le origini. Perché chi sbaglia deve pagare. Ma non solo chi sbaglia fattivamente. Anche chi si nasconde dietro un dito dovrebbe fare mea culpa. Perché il tempo dei conti da saldare arriverà.

Non vogliamo fare polemica, ma invitare a riflettere, per far sì che le nostre parole e paure non rimangano solamente una profezia dell'armadillo" terminano da Futuro Aretino.


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