Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:AREZZO14°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
lunedì 17 marzo 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Alessandro Siani, l'imitazione di Leonardo Pieraccioni è irresistibile
Alessandro Siani, l'imitazione di Leonardo Pieraccioni è irresistibile

Attualità giovedì 04 agosto 2022 ore 12:09

Caldo, reni protetti con 2 litri d'acqua al giorno

Le alte temperature determinano un aumento delle calcolosi renali ed un calo invece della pressione arteriosa. Parla il nefrologo della Asl



AREZZO — Il caldo non molla ed i reni sono gli organi che, oltre alla depurazione dell'organismo, regolano l'acqua corporea e i sali minerali per cui le alte temperature, determinando abbondante sudorazione e vasodilatazione, possono influire negativamente su essi, sottoponendoli ad uno sforzo maggiore per trattenere liquidi e sali minerali.

“Come conseguenza dell'aumentata sudorazione - spiega il dottor Paolo Conti Direttore Dipartimento Area Dipartimentale Nefrologia e Dialisi della Asl Tse - si producono urine più concentrate, favorendo l'aggregazione di sali minerali in cristalli che, crescendo, si trasformano in veri e propri calcoli. In estate notiamo un aumento di incidenza della calcolosi renale. A maggior rischio di sviluppare calcoli, sono le persone che consumano molte bevande zuccherate e contenenti additivi. Un altro effetto negativo sui reni causato dalle alte temperature - continua Conti - è determinato dalla vasodilatazione che può provocare una riduzione della pressione arteriosa, un'ipotensione, riducendo la quantità di sangue che arriva agli organi. Ciò è particolarmente rischioso per le persone che magari hanno già un'insufficienza renale ed in questi casi rischia di peggiorare. Anche l'alcol ha un effetto vasodilatante, per cui è opportuno sempre ridurne l'assunzione”. 

Discorso a parte, per l'introduzione di liquidi, va fatto nei pazienti con malattia renale cronica, specie negli stadi avanzati. “Generalmente in questi pazienti –specifica Conti - i liquidi vengono già tendenzialmente trattenuti nel corpo per cui per loro, anche d'estate, non ne è richiesto un incremento dell'assunzione, perché questo potrebbe determinarne la ritenzione, con comparsa di edemi e peggioramento della funzione cardiaca. Questo non significa dover bere poco, ma non si deve neppure eccedere”. 

Salvo questo caso particolare d'estate resta fondamentale reintegrare l'eccesso di perdita di acqua e sali minerali che si realizza sudando. E' quindi importante bere acqua ed assumere frutta e verdura, ricche di sali minerali. “Per proteggere i reni è necessario bere almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno -conclude Conti - reintegrare sali minerali e ridurre al minimo il consumo di alcol”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Ecco le opportunità proposte dai Centri Impiego di Arezzo e provincia, lavori a tempo indeterminato e determinato ed apprendistato
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità