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Attualità martedì 02 agosto 2022 ore 12:05
Estate, agriturismi aretini: è pienone di turisti
Le vacanze green continuano ad andare per la maggiore, soprattutto dopo il difficile periodo del lokdown. Ampia l'offerta sul territorio
AREZZO E PROVINCIA — Nelle aziende agrituristiche della provincia di Arezzo sono tornati gli italiani e si sono rivisti anche gli stranieri. “Le presenze nelle quasi 700 imprese del territorio stanno andando molto bene in questa estate scattata in anticipo - commenta Massimiliano Dindalini, direttore di Cia Agricoltori Italiani Arezzo e precisa: “in questa area secondo i dati censiti dalla Regione Toscana, sono 223 le aziende che offrono solo pernottamento; 179 quelle che uniscono la proposta di alloggio alla possibilità di consumare pasti e ben 358 quelle che offrono insieme alla sistemazione in case e appartamenti, l’occasione per sperimentare attività educative, culturali, sportive, ricreative”.
Nella provincia aretina, dove l’offerta agrituristica è una tra le più ampie e diversificate della regione, quindi la performance estiva rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno.
“La vacanza in campagna, tra campi coltivati e prodotti di qualità - aggiunge Serena Stefani, Presidente di CIA Arezzo - continua ad essere vincente. Il lockdown e il periodo di forti limitazioni per il contenimento del Covid hanno amplificato il desiderio di vivere all’aria aperta, a contatto con la natura; di assaggiare prodotti e cibo di qualità; di sperimentare i numerosi servizi aggiuntivi offerti dalle nostre imprese: dalle passeggiate a cavallo alle visite a cantine e laboratori aziendali; dalle degustazioni guidate alle lezioni di cucina… Le proposte sono tante, grazie alle capacità e alla creatività degli imprenditori aretini, che hanno saputo diversificare l’offerta, con proposte capaci di incontrare i gusti dei visitatori di ogni età e provenienza”.
L’agriturismo quindi non è più solo un’oasi di pace dove pernottare, punto di partenza per visite a città e borghi vicini, diventa soprattutto occasione per conoscere da vicino agricoltura, territorio e ambiente rurale.
“Il cortocircuito economico che paralizza famiglie e imprese è tutt’altro che superato. Gli italiani devono fare i conti con l’aumento dei pezzi dei beni alimentari ed energetici. Questo influenza il budget destinato alla vacanza. Nella scelta, comunque, la formula dell’agriturismo continua ad essere vincente: il turismo attivo piace a tutti. Anche agli stranieri. Certo, ci vorrà tempo per recuperare la stabilità pre-Covid, per ridurre l’incidenza delle disdette e recuperare utili. Ma l’estate 2022, fino ad oggi, presenta numeri tutti positivi. L’agriturismo, tra l’altro, è e resta il miglior messaggero per far conoscere l’agricoltura, promuovere il territorio e l’enogastronomia, per fare in modo che i consumatori possano fare scelte sempre più consapevoli e di qualità. Quindi, oltre ad essere un ottimo strumento per integrare il reddito delle imprese agricole, è una straordinaria leva di marketing territoriale” conclude Stefani.
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