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Attualità martedì 29 settembre 2020 ore 09:00

Cambiano le mode e le lavanderie vanno a "scuola"

Aggiornamento, promosso da Confartigianato, su nuovi tessuti e tecniche di lavaggio



AREZZO — Non sono tornati sui banchi solo gli studenti. Ma, stavolta è proprio il caso di dire che non si finisce mai di imparare.

Infatti, la moda cambia di continuo e con essa anche i tessuti dei capi di abbigliamento e la loro composizione. Pure le etichette dei capi variano, spesso hanno una simbologia differente da quella più tradizionale e conosciuta, talvolta, essendo i capi confezionati in paesi extra UE, non rispettano i regolamenti europei. E chi deve lavare i capi, come deve comportarsi per ottenere il migliore dei risultati e la soddisfazione del cliente ? Quali prodotti e tecniche di lavaggio è opportuno usare per le diverse tipologie di tessuto ?

Per approfondire tutto questo e molto altro si terrà sabato, 3 ottobre, nella sede di Confartigianato, in via Tiziano 32 ad Arezzo, con inizio alle ore 15, un evento formativo per le Lavanderie che aderiscono all'associazione.

“L'iniziativa formativa ad opera di un docente di comprovata esperienza nel trattamento dei tessuti come l'ingegner Vittorio Cianci – spiega Debora Pigliapochi, Presidente di Confartigianato Lavanderie - si pone l’obiettivo di fornire da un lato nozioni di carattere specifico che possano rendere più semplice e proficuo il lavoro delle imprese, analizzando le diverse tecniche di lavaggio dei tessuti, ma anche approfondendo le varie composizioni dei tessuti stessi; visti i reali cambiamenti del settore, influenzato in particolare dai processi innovativi della moda che sfociano nell’utilizzo di materiali e tessuti nuovi. Tali novità comportano che le lavanderie debbano saperne riconoscere la composizione e capire come trattare il capo di abbigliamento”.

L’altro argomento di estrema importanza per garantire professionalità agli operatori del settore è l’analisi delle etichette che assumono, in questo contesto, un ruolo fondamentale.

Le iscrizioni al corso rimarranno aperte fino alle 15 di venerdì 2 ottobre (Telefono 0575314281 - manuela.boncompagni@artigianiarezzo.it).


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