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Sport martedì 01 dicembre 2020 ore 15:00

​Camplone: “Dobbiamo dare qualcosa di più in casa”

L'allenatore amaranto ha parlato alla vigilia del secondo dei quattro recuperi con la Sambenedettese. Cambierà qualcosa rispetto ad Imola



AREZZO — Mister Camplone ha parlato nell'ormai consueto appuntamento streaming prepartita. L'Arezzo tornerà infatti in campo già domani pomeriggio alle 15, quando al “Città di Arezzo” affronterà la Sambenedettese, nel secondo dei quattro recuperi in programma prima della sosta natalizia.

Le partite sono il nostro allenamento, perchè non abbiamo potuto dare carichi di lavoro e stiamo dando minutaggio ai giocatori programmando le sostituzioni, per mettere benzina nelle gambe di quelli che sono più indietro di condizione – ha risposto Camplone parlando della gestione di partite e allenamenti in questo momento difficile – mentalmente è stressante questo modo di lavorare, perchè stiamo giocando ogni tre giorni e non abbiamo un momento di riposo, ma non possiamo guardare adesso l'aspetto mentale. Veniamo da un buon risultato ed è normale che le vittorie aiutano”.

L'allenatore amaranto prevede qualche modifica rispetto alla formazione che è scesa in campo sabato ad Imola: “C'è chi sta giocando sempre e ha necessità di un turno di riposo, ma dobbiamo guardare anche la classifica. Siamo indietro, dobbiamo recuperare, ci servono punti. Quindi ci saranno dei cambiamenti, ma io non sono uno che stravolge le formazioni. Mi baserò su come i ragazzi hanno recuperato dalla gara di sabato e metterò in campo il miglior undici possibile, perché dobbiamo fare risultato. Anche per non sprecare quanto fatto ad Imola”.

Uno dei reparti in cui è probabile vedere delle novità è quello difensivo. Cherubin e Borghini hanno ormai ripreso ad allenarsi con il gruppo. Cherubin aveva anche giocato dopo il Covid, ma poi era uscito per un fastidio muscolare, mentre Borghini si è ormai ristabilito dal coronavirus ed è di nuovo disponibile. Ma Camplone ha sottolineato come contro l'Imolese Kodr e Baldan abbiano comunque fatto la loro parte. L'Arezzo è infatti uscito dal campo con la porta inviolata per la prima volta in stagione.

Molte domande hanno riguardato le condizioni o l'impiego di singoli giocatori. Ad esempio Pesenti e Foglia, che sono rientrati in campo nel secondo tempo dell'ultima gara. Su di loro Camplone ha detto chiaramente di poter contare, ma non ancora per 90 minuti, dovranno quindi essere gestiti nelle prossime gare. Su Benucci ha invece speso parole positive, confermando come stia dando segnali importanti pur in un ruolo non suo, capendo meccanismi e movimenti e dimostrando di poter essere impiegato come terzino, in attesa del possibile inserimento di Karkalis. Su Arini e Di Paolantonio, ha invece detto che fino dall'inizio ha chiesto a loro due di scambiarsi e di alternarsi nelle giocate.

L'incognita su cui molti hanno chiesto delucidazioni è la condizione di Alessio Cerci e quando sarà possibile rivederlo in campo. “E' un giocatore che ci serve al massimo. Per la categoria è un calciatore che può fare ampiamente la differenza e a noi non interessa fargli fare minutaggio o spezzoni di partita. Abbiamo previsto per lui una settimana di lavoro differenziato per portarlo al massimo possibile della condizione, perché a noi serve un Cerci che ci faccia vincere le partite, è qui per questo. Potremmo forse rivederlo in campo dalla prossima gara”.

Ha poi ovviamente parlato della gara di domani e dell'avversario: “La Sambenedettese è una squadra che gioca con grande coralità. Attaccano e difendono tutti insieme e sono abituati a giocare la partita. Di conseguenza lasciano anche degli spazi e noi dovremo essere bravi a sfruttare ogni occasione – ha commentato Camplone parlando della squadra allenata da Zironelli – guardando ai singoli, non hanno solo Maxi Lopez. Lui è un giocatore importante, a cui non si può concedere nulla perché ti punisce subito, ma hanno anche altri elementi davvero pericolosi. Ad esempio Botta, che svaria su tutto il campo, da cui passano tantissimi palloni e che non da mai punti di riferimento”.

In chiusura, l'allenatore amaranto ha ammonito su quello che considera il rischio maggiore: “Potremmo commettere l'errore di sentirci appagati dopo il risultato positivo di sabato. Non deve succedere. Dobbiamo lavorare e rimanere concentrati, per far si di confermare in casa quanto di buono fatto e non sprecare i tre punti presi ad Imola. Giochiamo in casa, dobbiamo fare qualcosa in più”.

Giulio Cirinei
© Riproduzione riservata


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