Coingas: "Macrì e Scortecci devono dimettersi"

Il Pd torna sul caso e "picchia duro". Il segretario Ruscelli non usa mezzi termini: "Queste due aziende devono essere liberate da ombre e sospetti"

AREZZO — L'affaire Coingas continua a far discutere la politica cittadina. Sul caso torna il Pd e lo fa senza troppi giri di parole.

"L'inchiesta Coingas/Estra non lascia più spazi a tentennamenti e dubbi. Per senso delle istituzioni e opportunità politica Macrì e Scortecci dovrebbero dimettersi da presidente di Estra e da amministratore unico di Coingas. La lettura degli atti rende questa scelta ineludibile" - affermano da piazza Sant'Agostino.

Donato Caporali, neo capogruppo in Consiglio comunale, sottolinea come più volte sia stato chiesto al sindaco di fare chiarezza sulla vicenda senza però ricevere risposte in merito.
"In numerose occasioni abbiamo presentato interrogazioni e richieste sulle nomine e sulle consulenze che sono al centro della vicenda giudiziaria e abbiamo sostenuto la tesi della costituzione di parte civile da parte dei comuni soci. Questo nell'interesse dei cittadini che hanno visto lottizzate dalla politica queste importanti aziende e enti pubblici con nomine e consulenze, ben retribuite ma assai opinabili. Alle nostre richieste non è mai stata data risposta e sono stati messi in atto comportamenti ambigui, assenze, difese d'ufficio".

Matteo Bracciali, segretario comunale Pd, punta l'attenzione sull'etica di coloro che svolgono attività istituzionali.
"Le valutazioni del Gup sulla nomina di Macrì coincidono con quanto sosteniamo dal 2016 ma questa è materia giudiziaria. Le frasi riportate dalla stampa, al di là del rilievo giudiziario che non è compito nostro valutare, denotano una classe politica, quella del centro destra, orientata a difendere interessi particolari e ben lontana dal tutelare quelli generali. E' straordinario il divario - di stile e di contenuti - tra quanto dichiarano in occasioni pubbliche e quanto affermano nelle occasioni private. Sono oggettivamente due mondi e ogni cittadino è libero di decidere quale sia quello vero. Noi abbiamo la nostra idea".

Secondo il Pd, ci sono adesso atti che devono essere assunti.
"I sindaci presenti in Coingas - conclude il segretario provinciale Francesco Ruscelli - dovranno fare una nuova valutazione sullo stato e sulla rappresentanza ufficiale sia di Coingas che di Estra. Queste due aziende sono impegnate su un fronte fondamentale che è quello energetico, sottoposto in questi giorni a forti manovre speculative a livello internazionale. Sono due aziende fondamentali sia per la famiglie che per le imprese, soprattutto in una prevedibile fase di rilancio connessa al PNRR. Queste due aziende devono essere liberate da ombre e sospetti".

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