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Attualità venerdì 03 febbraio 2017 ore 11:39

"Chi è stato scippato venga rimborsato per intero"

Giovanni Donzelli, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia

Il caso dei risparmiatori azzerati di Banca Etruria. Donzelli è intervenuto al consiglio comunale aperto che si è svolto ieri ad Arezzo



AREZZO — "Nella profonda ingiustizia che hanno subito i risparmiatori di Banca Etruria le istituzioni hanno la gravissima colpa di avere fatto perdere la fiducia ai cittadini, non solo quelli di Arezzo. Per recuperarla è imprescindibile che chi ha sbagliato paghi e soprattutto che coloro che sono stati scippati dei propri risparmi vengano rimborsati fino all'ultimo centesimo. Non c'è un'altra via e su questo non si può transigere".

E' quanto ha affermato ieri, prendendo la parola durante il consiglio comunale aperto su Banca Etruria ad Arezzo il coordinatore dell'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia e capogruppo in consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli.

Per Donzelli "di fronte ad un governo che si è dimostrato avere interessi diversi da quelli pubblici, dagli affari della famiglia Renzi al potere di papà Boschi, le istituzioni che dovevano vigilare hanno completamente perso la faccia, dalla Banca d'Italia alla Consob, ma anche le le istituzioni giudiziarie: non posso pensare che fosse Roberto Rossi, che ha avuto rapporti col governo, a indagare su questa vicenda. Così come mi sento poco sicuro se l'organismo di verifica è il Csm in cui siede l'ex sindaco Giuseppe Fanfani, il cui studio legale di famiglia difende alcune persone coinvolte nello scandalo Banca Etruria" prosegue Donzelli.

"Nel passaggio alla nuova proprietà della banca non sono mai state chiarite quali siano le conseguenze per i cosiddetti istituti 'ponte'. Rimangono ignoti anche gli 'impegni aggiuntivi' assunti dall'Italia in sede europea per ottenere la dilazione del termine. Si parla di 'riservatezza' di tali atti: Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione alla Camera - ha concluso Donzelli - Noi vogliamo sapere chi riguardano questi provvedimenti e il governo ha il dovere di fare luce sui contenuti".


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