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Attualità venerdì 03 febbraio 2017 ore 10:38

"Avanti con gli emendamenti pro azzerati"

Marco Casucci, Lega Nord

L'intervento del consigliere regionale e comunale della Lega nord Marco Casucci durante il consiglio comunale su Banca Etruria



AREZZO — Durante il consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri ad Arezzo sulla questione dei risparmiatori azzerati di Banca Etruria, è intervenuto il consigliere regionale e comunale della Lega Nord, Marco Casucci.

"Siamo molto soddisfatti che si sia arrivati a un atto condiviso da tutti i gruppi consiliari del consiglio comunale di Arezzo, diretto ad investire il sindaco, come massima autorità della città, a promuovere gli emendamenti alle “disposizioni in materia di risparmio nel settore creditizio”, necessari alla tutela dei risparmiatori. In Regione ci siamo impegnati come Lega Nord per ottenere un cospicuo rimborso forfait per gli obbligazionisti azzerati di Banca Etruria: chiedemmo che i fondi per la realizzazione degli orti urbani, un miliardo di euro in tre anni, venissero destinati proprio alla costituzione di un fondo per l'assistenza legale delle vittime del salvabanche.

Si trovò un accordo per dirottarne duecentomila al sostegno delle spese legali di coloro cui il decreto salva-banche aveva azzerato il valore di azioni e obbligazioni della vecchia Banca Etruria, che lotteranno per avere - ci auguriamo - un risarcimento dallo Stato. Si trattò comunque di un piccolo aiuto essenziale per le sessantamila persone truffate dalla premiata ditta Renzi-Boschi, molte delle quali hanno perso i risparmi di una vita - continua Casucci - Costantemente nel tempo abbiamo fatto tutto quanto ci era possibile e continueremo a farlo affinché la questione Banca Etruria venga rapidamente risolta per tutelare i tanti toscani che sono vittime di quanto deciso dal governo centrale. Nelle ultime settimane il quadro è profondamente mutato. Abbiamo vissuto ormai fino ai titoli di coda l’esperienza tragica del Monte dei Paschi, e abbiamo capito che quando c’è di mezzo l’interesse politico ed economico di quelli che contano, improvvisamente si possono far saltare tutte le regole che sembravano intoccabili: aiuti di Stato, quantità ingenti di denaro messe a debito pubblico, tutte cose che ci hanno sempre dipinto come mostri di cui essere terrorizzati. Fino al decreto salva-risparmio del Governo Gentiloni che ha destinato fior di miliardi a babbo morto per gli amici degli amici.

Anche ammettendo che tutto questo sia lodevole, nonostante sappiamo bene essere un enorme ulteriore raggiro, perché dietro l’aiuto statale si nasconde il solito bail-in - e la conversione di obbligazioni in azioni del valore corrispondente ne è la prova, se qualcuno ha appena in mente come funziona il mercato - ci vediamo tuttavia costretti a chiedere necessariamente un impegno analogo del governo per tutti coloro che hanno investito in buona fede su qualcosa che oggi, per un capriccio di qualcuno che vuol fare bella figura con l’Europa, non esiste più. Partiamo da questo consiglio, dunque, a chiedere parità di trattamento - come esige la Costituzione - per tutti i risparmiatori: non ci sono banche di serie A e banche di serie B, debitori e creditori più belli e altri più brutti. L’atto che si va a votare è sacrosanto, e vigileremo a tutti i livelli perché si vada fino in fondo in questa direzione" conclude Casucci. 


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