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Attualità martedì 09 marzo 2021 ore 07:00

Coingas, raccolta firme per costituzione a parte civile

Petizione online promossa da "Arezzo 2020". La richiesta è che venga rivista la decisione sul mancato via libera da parte dell'Amministrazione



AREZZO — Continua a tenere banco la querelle sulla costituzione a parte civile del Comune di Arezzo nel processo relativo all’affaire Coingas, per il quale il 23 marzo è stata fissata l’udienza preliminare.

Dopo il mancato via libera da parte dalla Giunta e pure dall’Assemblea della stessa Coingas la questione torna di nuovo alla ribalta.

È stata infatti aperta una petizione online, su change.org, nella quale si raccolgono firme tra gli aretini. L'iniziativa è stata lanciata da "Arezzo 2020" ed in 10 ore ha raccolto una trentina di adesioni.
“Se le accuse fossero confermate in giudizio ne deriverebbe, oltre che un danno di immagine per l’Amministrazione pubblica, anche un danno economico per la città per lo spreco di risorse pubbliche - si legge nelle ragioni dell’iniziativa - per questo noi, cittadini di Arezzo, chiediamo con questa petizione che il Comune, quale Ente che rappresenta la comunità aretina, si costituisca parte civile nel processo. Se il Comune si costituirà parte civile, sarà possibile ottenere un risarcimento economico in seguito al danno d’immagine e al danno economico subito. Questa è la prassi ed è sempre stato fatto in passato per casi similari”.

“Chiediamo inoltre al Comune, di esercitare ogni azione (civile, penale, amministrativa) a tutela dei cittadini contribuenti in tutte le sedi competenti” - termina la spiegazione della petizione. E proprio sotto si trova il banner per sottoscriverla.

Coinvolti nella vicenda e chiamati davanti al Gup che dovrà decidere sul rinvio a giudizio, chiesto dal Procuratore Roberto Rossi, tra gli altri il sindaco Ghinelli, l’assessore Merelli,  l’ex amministratore di Coingas Staderini (dalle cui registrazioni nascoste in un pc è scoppiato lo scandalo), l’attuale presidente Scortecci


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