Attualità mercoledì 04 novembre 2020 ore 12:00
Tavolo settimanale di confronto contro la crisi
Lo hanno concordato il neo assessore Simone Chierici e Confesercenti. L'associazione chiede una riduzione delle tasse comunali anche per il 2021
AREZZO — Incontro su zoom tra Confesercenti e il neo assessore al commercio del Comune di Arezzo, Simone Chierici. Hanno partecipato il presidente Mario Landini, il direttore Mario Checcaglini, il vicedirettore Valeria Alvisi, il presidente dell’area aretina Massimo Boncompagni e alcuni rappresentati delle categorie e degli espositori della Fiera Antiquaria e degli ambulanti del mercatino natalizio di Piazza San Jacopo e di Piazza Risorgimento.
“È stata l’occasione - commenta Landini - per presentarsi ufficialmente al nuovo assessore e per avviare un dialogo costruttivo assieme, in questo difficile e complicato periodo legato all’emergenza Coronavirus.
All’assessore sono state evidenziate le difficoltà delle piccole e medie imprese che rischiano di non sopravvivere alla pandemia. Per questo abbiamo chiesto particolare attenzione e di adoperarsi affinché si preveda per il 2021, come avvenuto nell’anno trascorso, una riduzione delle tasse di competenza comunale.
Abbiamo quindi, per esempio, chiesto una drastica riduzione della Tari e l’azzeramento della Cosap per tutto il prossimo 2021, considerando che siamo in piena emergenza con le attività costrette praticamente a non lavorare dalle restrizioni dettate dai nuovi Dpcm”.
Per affrontare l’emergenza di giorno in giorno considerando le mutevoli disposizioni governative, Confesercenti ha chiesto di istituire un filo diretto con l’assessore Chierici, convocando settimanalmente un tavolo online sui temi relativi al commercio, al turismo, alla ristorazione, ai pubblici esercizi e agli ambulanti dove confrontarsi e valutare di volta in volta cosa è possibile fare o non fare.
“All’assessore Confesercenti - spiega il direttore Mario Checcaglini - ha rivolto la richiesta di avere un colloquio continuo e frequente, affinché, in un contesto che muta di giorno in giorno a causa dei provvedimenti che regolano le aperture delle attività commerciali, si possa valutare insieme, comune e categorie economiche, gli effetti dei provvedimenti e come attuarli; la speranza e la richiesta è che l’edizione di dicembre della Fiera Antiquaria e lo stesso mercatino di Natale di piazza San Jacopo e di piazza Risorgimento si possa svolgere. Da qui la richiesta di mettersi a lavorare fin da oggi per risolvere ogni questione che ne impedisca la realizzazione”.
Inoltre è stato il vicedirettore, Valeria Alvisi, responsabile dell’area aretina a sottolineare che “in vista delle festività natalizie, contagi permettendo, non ci sia ad Arezzo un Natale all’insegna del tutto chiuso o quasi. L’atmosfera natalizia, con l’installazione delle luci, per esempio, dovrà essere mantenuta con un impegno dell’amministrazione comunale”.
“Le imprese - chiosano gli operatori che sono intervenuti - non chiedono assistenza ma solo di essere messi nella condizione di lavorare per continuare a tenere in vita le loro attività che altrimenti rischiano la chiusura con ripercussioni negative sul reddito delle loro famiglie e di quelle dei loro dipendenti”.
Da parte sua l’assessore ha dato massima disponibilità al confronto nell’ottica di “cercare di venire incontro, laddove possibile, alle esigenze delle categorie economiche in un momento particolarmente difficile sotto tutti i fronti compreso quello sanitario. In merito alla Fiera Antiquaria per il Comune non si tratta di un argomento secondario e, quindi, andiamo avanti assieme alla fondazione Arezzo Intour con il programma di rilancio e promozione”.
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