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Attualità lunedì 29 novembre 2021 ore 14:02

Contro le devianze minorili un "esercito" di esperti

Convegno molto partecipato quello che si è svolto questa mattina in Prefettura. Tra i relatori anche il procuratore minorile Sangermano



AREZZO — C'erano davvero i maggiori esperti di settore al convegno organizzato dalla Questura di Arezzo dal titolo "Strategie di rete nel contrasto alla devianza minorile. Teoria e pratica a confronto".

L'evento si è svolto presso il Salone d'Onore della Prefettura di Arezzo ed ha visto la partecipazione anche di tanti giovani. Studenti che non hanno voluto perdere nemmeno una parola o un suggerimento fornito dagli esperti che ogni giorni si trovano a dover fronteggiare o prevenire reati che vengono perpetrati ai loro danni.

Dai fenomeni di bullismo alle insidie della rete, per arrivare anche all'abuso di alcol e alla cosiddetta "mala-movida". Di questo e di altro si è parlato al convegno. Un focus a 360 gradi per accompagnare i giovani in una crescita sana e corretta.

Particolare attenzione è stata posta anche sulle insidie della rete. A tal proposito è stato fatto un veloce excursus sui reati maggiormente commessi e sugli accorgimenti da mettere in atto. Tra questi anche quelli legati alla diffusione di immagini "intime" e "personali" che, una volta finite in rete, possono creare non pochi problemi alle vittime spesso inconsapevoli. Ma non solo. Anche il fenomeno che vede persone senza scrupoli nascondersi dietro un computer e contattare i minori per scopi non proprio educativi. Per non parlare poi delle truffe e dei reati connessi al commercio online, che ormai è un fenomeno molto diffuso. Insomma un convegno per stimolare i giovani ad usare la tecnologia con intelligenza, guardando "non solo al momento" ma a tutto ciò che un uso sbagliato del web potrebbe provocare. 

Ma all'incontro si è parlato tanto anche di bullismo, uso di droghe e abuso di alcol, che porta troppo spesso giovani a compiere gesti o azioni "sconvenienti" senza avere la giusta lucidità per rendersene conto.

Fenomeni da tenere sotto controllo con l'aiuto di tutti ed in primis dei giovani che sono stati richiamati ad un maggiore senso di responsabilità.
Il procuratore minorile Sangermano, infatti, ha sottolineato l'importanza della "formazione civica" nelle scuole o nei centri aggregativi che deve essere accompagnata da un'adeguata attività di prevenzione. Il tutto senza che i giovani perdano di vista l'assunto che nella crescita non esistono solo diritti ma anche doveri ai quali si devono attenere. 


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