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Politica giovedì 28 aprile 2022 ore 11:00

Nelle casse del Comune quasi 2 milioni dalle multe

Il totale delle sanzioni ammonta a oltre 6 milioni, ma ne viene riscosso nell'immediato il 36,6%. Il rendiconto approvato dal consiglio nel dettaglio



AREZZO — Su proposta dell’assessore Alberto Merelli il consiglio comunale ha approvato con 19 voti favorevoli e 8 contrari il rendiconto 2021. “L’amministrazione comunale resta solvibile tanto che l’ammontare dei residui passivi è di circa 20 milioni di euro, mentre qualche difficoltà viene registrata quando c’è da riscuotere. I residui attivi, i crediti che vantiamo nei confronti di soggetti terzi, corrispondono a 70 milioni di euro, di cui 36 per tributi non pagati: Imu, Tari e addizionale comunale Irpef. Di conseguenza, il fondo crediti di dubbia esigibilità viene mantenuto sopra i 50 milioni di euro.

Il bilancio è sostenuto da un avanzo di circa 13 milioni di euro. Tra le entrate, quelle tributarie raggiungono quota 69 milioni di euro mentre i trasferimenti correnti i 15 milioni. Nel triennio il trend di questi ultimi è in crescita in virtù dell’emergenza Covid e dei fondi di cui hanno beneficiato i Comuni. Le entrate in conto capitale toccano quota 10 milioni di euro mentre è dal 2019 che non ricorriamo a nuovi mutui. Tra le entrate tributarie, la parte del leone spetta all’Imu che vale 30 milioni di euro, anche grazie all’ottima attività di accertamento svolta. L’addizionale comunale Irpef vale oltre 7 milioni in più rispetto al 2020. Siccome l’addizionale comunale Irpef è accertata sul secondo anno precedente a quello effettivo, quindi il 2021 fa riferimento al 2019, solo con il dato del prossimo anno potremo capire gli effetti della pandemia sul reddito della popolazione. L’imposta di soggiorno è in crescita rispetto al 2020 a conferma di una ripresa dei flussi turistici. 

Veniamo alle entrate extratributarie: 6 milioni e 315.000 euro sono relativi alla vendita di beni mentre i proventi da sanzioni superano i 6.000.000 di euro di cui 5.200.000 per violazioni al codice della strada. Di queste ultime viene effettivamente riscosso, nell’immediato, il 36,6% ovvero 1.900.000 euro. Il trend delle concessioni edilizie si è stabilizzato in questo triennio, con i 4.000.000 di euro raggiunti nel 2021, mentre quello dell’indebitamento è diminuito. 

Come già accennato, l’esposizione sta calando perché attualmente dobbiamo fare fronte solo alle rate residue di ammortamento di cui ne rimane un importo che non desta preoccupazione. Tra le uscite, le spese correnti sono di 80 milioni, quelle in conto capitale di 13 milioni di euro. Tra le spese correnti, un incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2020 è derivato dalla Tari e dai maggiori costi che l’amministrazione comunale ha dovuto sopportare a seguito del relativo piano economico-finanziario. L’incremento di spesa per politiche sociali e famiglia fa invece emergere come le scelte amministrative hanno avuto un epilogo funzionale al programma di mandato”.


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