Attualità domenica 06 settembre 2020 ore 10:12
E' la domenica della Giostra, anzi no
Oggi, 6 settembre, si doveva disputare il Saracino ma il Covid ha disarcionato la manifestazione d'eccellenza degli aretini
AREZZO — Alle sette in punto il rumore di un colpo ha svegliato qualche aretino. E' la prima domenica di settembre, è giorno di Giostra. Poi però si realizza che quel colpo è lo sparo di un cacciatore, impegnato nella pre-apertura. Sì, perché quest'anno il Covid ha avuto la meglio su entrambe le Giostre, ma questa è storia vecchia.
Il comitato di sicurezza, con l'appoggio dei quattro Quartieri, ha deciso per la prudenza ma alla luce di quanto si vede in giro forse è stata un'idea un po' troppo affrettata. Perché privare gli aretini della loro manifestazione per eccellenza quando poi si permette di organizzare eventi, fiere e convegni dove le distanze di sicurezza sono solo teoriche e impossibili da rispettare? Non era meglio rivedere il numero di ingressi in Piazza e consentire lo svolgimento del Saracino?
Certo, avremmo dovuto rinunciare al corteo, alla settimana del quartierista e alle tradizionali cene propiziatorie ma forse era un giusto compromesso al quale potevamo arrivare pur di correr Giostra.
Dopotutto se le partite di calcio si giocano a porte chiuse ed il mondiale di Formula 1 si corre su circuiti vuoti, molto probabilmente vedere il Saracino in una Piazza "diradata" poteva essere accettabile.
Comunque gli aretini se ne faranno una ragione. Quest'anno a giugno e settembre ha vinto il Buratto, chissà chi si aggiudicherà le lance d'oro nel 2021?
Nel frattempo pubblichiamo alcuni scatti realizzati dall'amico Giulio Cirinei, fotografo e vero appassionato di Giostra.
Andrea Duranti
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