Attualità lunedì 31 gennaio 2022 ore 15:50
Dopo l'arresto cardiaco, Michele torna in sella
Il 16enne lo scorso 7 gennaio colpito dal malore all'Equestrian prima di una gara. Il padre oggi dice "è a casa, già ieri era in scudetria"
AREZZO — Sono trascorsi esattamente 24 giorni. Era il 7 gennaio scorso quando Michele Scotto, 16 anni, ebbe un malore all'Equestrian Center di San Zeno. Stava per partecipare ad una gara di equitazione.
Il ragazzino, colpito da arresto cardiaco, venne salvato dall'intervento tempestivo dei sanitari che con l'elisoccorso Pegaso lo trasferirono alle Scotte di Siena.
Pochi giorni dopo, la Asl evidenziò l'importanza della catena di soccorso, che coinvolse anche i presenti, guidati nelle prime manovre dall'infermiere della Centrale del 118, in attesa dell'arrivo dell'automedica. Mentre il direttore dell'emergenze urgenza della Sud Est, Massimo Mandò, evidenziò il ruolo fondamentale dei defibrillatori e della loro presenza nei luoghi più frequentati.
Oggi, l'aggiornamento sulle condizioni di Michele, dichiarato fuori pericolo già poche ore dopo il malore, è arrivato dal babbo Massimo. Ecco quanto ha scritto. Non solo, il dottor Mandò, ha postato sul proprio profilo Fb un video del ragazzo e dei genitori, sull'accaduto e con i ringraziamenti. E' lo stesso che pubblichiamo noi in coda all'articolo.
"Sabato Michele è tornato a casa e già ieri era in scuderia ad accarezzare i suoi più cari cavalli. Oltre ad una serie di casualità, come il fatto di essersi trovato all’Arezzo Equestrian Centre e non in altro luogo, e alla tempestività dei soccorsi, sia dei presenti che del personale del 118, ritengo doveroso esprimere la nostra gratitudine ai due ragazzi (Sara e Massimo) che hanno subito soccorso Michele praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo del personale medico del 118 (la dottoressa Francesca Lelli e la dottoressa Roberta Pitti), che prontamente l’hanno defibrillato e messo in sicurezza per il trasporto in elisoccorso (a bordo del Pegaso c'era il dottor Jacopo Frizzi) all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.
Ed è anche qui che abbiamo trovato la massima professionalità ed umanità sia nel personale del pronto soccorso che nel “fantastico” reparto di cardiologia, diretto dalla dottoressa Serafina Valente. Proprio lei, coadiuvata da tutta la sua equipe, ha seguito nel migliore dei modi nostro figlio, alla ricerca della causa dell’aritmia che ha causato l’arresto, che purtroppo (ma anche per fortuna…perché non è stata rilevata alcuna patologia) al momento non siamo ancora riusciti a scoprire.
Per questo, ci è stato già prospettato tra qualche settimana l’incontro con il professor Antonio Dello Russo che dirige cardiologia e aritmologia presso l’ospedale regionale di Ancona, che approfondirà il caso. Il professore ha già curato atleti di altissimo livello come Mario Cipollini, Martina Fidanza, Elia Viviani e Diego Ulissi, permettendo a tutti loro di continuare a gareggiare. Nel frattempo però, hanno preferito mettere Michele in sicurezza, impiantando un defibrillatore cardiaco sottocutaneo (S-ICD), che essendo uno strumento per nulla invasivo permetterà a nostro figlio di continuare in tranquillità la sua vita normalmente. A questo punto non resta che continuare con le indagini e rimontare in sella quanto prima".
LINK DEL VIDEO SULLA PAGINA FB DI MASSIMO MANDO'
https://www.facebook.com/100009224004634/videos/676384596692117/
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