Attualità giovedì 12 marzo 2020 ore 12:13
Vie del centro deserte, aretini ligi e rispettosi
Non c'è nessuno in giro per la città. Le poche persone che escono sono prudenti. In farmacia o nei negozi tutti rispettano le distanze di sicurezza
AREZZO — Una città svuotata. Niente traffico, nessuno a passeggio e serrande chiuse dei negozi. Così si presenta Arezzo all'indomani della stretta imposta dal governo per contenere il Coronavirus.
Gli aretini hanno capito il momento di emergenza e si sono subito adeguati alle nuove disposizioni che "invitano" a restare a casa.
Le vie del centro sono deserte, in giro solo fattorini e qualche "coraggioso" che esce per fare la spesa. Pochi, pochissimi gli aretini incontrati e tutti con le borse del supermercato in mano. Alle 11, lungo il Corso, non si contavano più di 5 persone.
I negozi sono chiusi, eccezion fatta per farmacie e alimentari dove, comunque, tutti aspettano il proprio turno in fila e a distanza di sicurezza.
"Stamani, di buon ora, abbiamo ricevuto molti anziani - raccontano alla Farmacia Centrale - temono di restare senza medicine e ci chiedono molte informazioni sul virus. Abbiamo notato il bisogno che hanno di parlare con qualcuno, di sapere come comportarsi, di avere indicazioni".
Piazza San Francesco è deserta, due persone discutono sull'emergenza in corso a più di tre metri di distanza l'uno dall'altro. Scendendo verso la "Cadorna" il tema non cambia. I parcheggi sono quasi vuoti, le strade libere e nessun pedone in giro.
Al mercato coperto "Le Logge del grano" solo in tre a fare acquisti. "Durante la mattinata i clienti sono venuti ma scaglionati nelle ore - affermano i gestori. E' aumentata la spesa media, la gente compra più scorte".
Per le strade cittadine più pattuglie che auto. Carabinieri, polizia e tanti agenti della municipale che controllano. "La gente ha capito l'emergenza - conferma un vigile dedito a verificare l'autocertiicazione di due persone - chi si muove lo sta facendo per valide ragioni. Non siamo qui ad emettere multe ma solo a garantire la massima sicurezza a tutta la comunità, e di questo in molti ci mostrano gratitudine".
Anche al "Giotto" la situazione non cambia. Strade completamente vuote, al parco solo un paio di runners e poco più.
Insomma, Arezzo come l'Italia sta vivendo ore surreali e gli aretini stanno mostrando, una volta in più, il proprio senso civico e morale.
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