Giostra Saracino lunedì 19 dicembre 2022 ore 12:23
E' Natale e i quartieristi di Porta Crucifera donano il sangue
Si rinnova dal 20 dicembre un'iniziativa che ormai è una tradizione. La manifestazione storica più amata della città a disposizione degli altri
AREZZO — Ormai è una tradizione, infatti si rinnova anche quest'anno la donazione di sangue del mese di dicembre per il gruppo dei quartieristi di Porta Crucifera. Per tutta la settimana, dal 20 dicembre, saranno protagonisti al Centro Trasfusionale del San Donato. Un esempio per tutti, perché di sangue c’è sempre bisogno.
“Il nostro quartiere rinnova un impegno ormai radicato, che non si manifesta solo a Natale, ma durante tutto l’anno – spiegano da Porta Crucifera – I Quartieri non sono solo Giostra, ma parte integrante della comunità aretina ed è bello che lancino questi messaggi. I nostri quartieristi si impegnano in tutti i campi del sociale: dal sostegno alle associazioni, al tempo destinato alle mense dei meno abbienti fino appunto alla donazione. Desideriamo ringraziare tutti coloro che parteciperanno e doneranno. Grazie alla Asl e ad Avis che coordina i donatori di tutti i Quartieri”.
“Ringrazio personalmente Porta Crucifera per la lodevole iniziativa e colgo l'occasione per rilanciare l'appello alla donazione - dichiara il direttore del Centro trasfusionale di Arezzo Pietro Pantone. - I Centri trasfusionali sono presenti in tutta la nostra provincia e sono a disposizione di tutti i cittadini.
Abbiamo Centri in Valdarno, Casentino, Valtiberina e Valdichiana che, congiuntamente alla UOC di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Arezzo, hanno portato i nostri servizi trasfusionali ad essere la realtà più importante nell’ambito della Sud Est e uno dei fondamentali protagonisti del sistema trasfusionale della Toscana.
Il 2022 è stato un anno tra luci e ombre - prosegue Pantone. - Abbiamo sostanzialmente ripreso la nostra vita normale e anche le nostre strutture trasfusionali hanno lavorato normalmente raggiungendo circa le 20mila donazioni di sangue intero, le 4.000 di plasmaferesi e le 1.000 di plasmapiastrinoaferesi.
Il mio ringraziamento va in primis ai donatori, persone dotate davvero di un gran cuore, alle associazioni di volontariato che collaborano con le nostre strutture e a tutto il personale coinvolto nella raccolta e produzione di emocomponenti.
Augurando a tutti buone feste - conclude - invito chi ancora fosse titubante, a recarsi presso le nostre strutture per un colloquio con i medici trasfusionisti. Chiunque, in età compresa tra 18 e 60 anni, può iniziare l’attività di donazione prenotando la prima visita sia attraverso le associazioni di volontariato sia direttamente ai Centri Trasfusionali. Per tutto il periodo di attività (fino al compimento dei 70 anni) lo stato di salute dei donatori viene costantemente tenuto sotto controllo attraverso esami periodici”.
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