Bonus edilizi, ad Arezzo si teme una catastrofe

Il presidente provinciale di Confedilizia, Sabrina Rossi Palazzeschi, afferma la necessità di una modifica al decreto e di una marcia indietro

AREZZO E PROVINCIA — “Anche sul nostro territorio le conseguenze derivanti dall’applicazione del decreto-legge 16 febbraio 2023, n.11, recante misure urgenti in materia di cessione dei crediti, potrà portare a conseguenze impattanti per l’economia locale”.

Ad affermarlo è il Presidente Provinciale di Confedilizia Arezzo, Sabina Rossi Palazzeschi.

“Ci troveremo, se il decreto non verrà modificato, innanzi ad una probabile situazione economica di grande difficoltà per le ditte esecutrici e quelle legate alla filiera dell’edilizia.

I proprietari delle abitazioni, i tecnici incaricati all’esecuzione dei lavori, potranno soffrire momenti di grave crisi, poiché il nuovo decreto prevede il blocco totale, salvo casi specifici, della cessione dei crediti d’imposta agli istituti di credito, nella fattispecie in materia di interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica e superbonus 110%, misure antisismiche, facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche.

Mi auguro pertanto – conclude la presidente di Confedilizia Arezzo – per i proprietari e per tutti gli operatori del nostro territorio, che possano essere messe in campo nuove iniziative legislative da parte del Governo, capaci di porre una soluzione definitiva al problema”.

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