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Attualità martedì 25 gennaio 2022 ore 11:00
Ecco il volto della sanità aretina entro il 2026
Il vicesindaco Tanti illustra nel dettaglio i progetti: la nuova Casa della Comunità al Baldaccio e la Cittadella della Salute al Pionta
AREZZO — “Tra il 2023 ed il 2026 prenderà definitivamente vita la Cittadella della Salute in zona Pionta con molte strutture sanitarie in diretto collegamento con l'Ospedale San Donato che a sua volta sarà destinatario di quasi 80 milioni di euro" a confermarlo, nel corso del Consiglio comunale odierno, il vicesindaco Tanti.
Quindi, Tanti è entrata nel dettaglio "gli interventi richiesti a nome dell'Amministrazione con una lettera a firma dell'Assessore Casi e mia, dopo una condivisione con la Asl, sono i seguenti: l'attivazione di due case della comunità una nuova al Baldaccio e quella attuale di via Guadagnoli fortemente ristrutturata. In zona Pionta invece verrà realizzato: l'Hospice nei pressi proprio dell'Ospedale San Donato con la edificazione di una nuova palazzina in terreni di proprietà della Asl con un finanziamento di circa 4 milioni di euro (linea di finanziamento indicata nelle risorse ex articolo 20); la centrale unica territoriale che sarà una sorta di "quartier generale operativo" della organizzazione della risposta sanitaria; l'ospedale di comunità che troverà allocazione vicinissimo all'Hospice e al San Donato; il nuovo centro per l'autismo con risorse definite dal finanziamento per le periferie e quindi pronto già nel 2023; riqualificazione del centro ausilii".
"Le risorse, quindi, hanno linee di finanziamento diverse che abbiamo insieme armonizzato: si va dai fondi PNRR, ai fondi derivanti dall'ex articolo 20 a molte risorse direttamente di spettanza municipale sia per interventi strutturali che per la messa disposizione a titolo gratuito di ampli spazi utili a mettere a frutto le risorse del Pnrr in particolare per la casa della comunità al Baldaccio, ma anche per la strategica edificazione dell'ospedale di comunità tramite un accordo tra Comune e ASL. Resta ferma la volontà dell'amministrazione di mettere a disposizione il terreno di nostra proprietà nei pressi del San Donato per iniziative legate a finalità socio sanitarie.
Come si comprende si tratta di un lavoro molto consistente che ha visto l'assessore Casi e me sinergicamente operativi con il supporto di molti uffici comunali - che ringrazio- e in spirito di collaborazione con la Asl. Non è sfuggita a nessuno di noi la storica occasione che abbiamo davanti, complessa ma unica, che vedrà nei prossimi anni la sanità aretina nuovamente protagonista. Anche per questo abbiamo deciso - e ringrazio il Sindaco Ghinelli per averci creduto addirittura prima del PNRR - di metterci importanti risorse nostre - dirette ed indirette- che resteranno patrimonio della città nei prossimi decenni” ha terminato il vicesindaco.
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