Attualità mercoledì 29 aprile 2020 ore 09:30
Ematologia, vicino al paziente nella malattia
Pronta la brochure con consigli, numeri utili e procedure per l'accesso, l'assistenza e il monitoraggio dei soggetti affetti da patologie del sangue
AREZZO — L'emergenza Covid ha determinato uno stravolgimento delle normali procedure di assistenza sanitaria anche per i malati cronici. Nel caso delle patologie ematologiche, dove è necessario un monitoraggio costante, si è rivisto l'iter procedurale ma il legame con i pazienti non si è mai spezzato.
"Va considerata la particolare fragilità dei nostri pazienti che non possono certo essere paragonati alla popolazione generale - ricorda la dottoressa Alessandra Caremani. Hanno un rischio maggiore di infezione severa perché sono immunodepressi e quindi vanno protetti maggiormente con percorsi e spazi dedicati".
In poco più di due mesi il reparto di ematologia ha subito tre spostamenti, fino alla chiusura della degenza. Adesso si garantiscono le priorità nell'assoluta sicurezza di pazienti e personale senza interrompere le cure necessarie.
L'ematologia di Arezzo ha quindi realizzato una brochure che contiene riferimenti, numeri di telefono, consigli, procedure. Tutto quanto, insomma, serve al paziente per avere le risposte di cui, oggi forse più di ieri, ha bisogno. Nella palazzina del Calcit è assicurata l'attività ambulatoriale e il day hospital. Garantiti prestazioni, terapie e interventi indifferibili. Prosegue il lavoro del centro trasfusionale che, per i soggetti più fragili avviene a domicilio grazie all'AIL Federico Luzzi.
Contatti:
Accettazione: 0575/255399; terapia: 0575/254556 e studi medici: 0575/255455 (5454).
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