Attualità martedì 27 aprile 2021 ore 07:25
Esportazione e tutela del vino, il lavoro di ADM
Sono ben 38 i depositi fiscali che le aziende della provincia di Arezzo hanno aperto presso l'Agenzia Dogane e Monopoli
AREZZO — Produzione di vino. La Toscana è un'eccellenza mondiale e le province di Siena e Arezzo rappresentano il fiore all'occhiello.
In particolare il Senese, con 19.820 ettari, vanta la maggiore superficie coltivata a vite della regione, annoverando tra i suoi vini ben 44 Doc e 11 Docg. I funzionari ADM di Siena e Arezzo seguono con attenzione la filiera del vino attraverso il continuo monitoraggio del territorio e fornendo assistenza alle aziende del settore che intendono costituirsi “deposito fiscale” al fine di esportare i loro prodotti, in sospensione d’accisa, in Europa e in tutto il resto del mondo. Il controllo si estende capillarmente su 206 depositi fiscali presenti nella provincia di Siena e sui 38 di quella di Arezzo nonché sui numerosissimi piccoli produttori, con produzione inferiore ai mille hl/anno, che costantemente esportano un prodotto altamente rappresentativo della nostra cultura e tradizione costituendo peraltro un anello forte dell’economia. I dati sono in continua crescita: nell’ultimo quinquennio la provincia di Siena ha progressivamente aumentato il numero dei depositi fiscali di vino con una media di 4 nuovi depositi all’anno. L’attenzione di ADM si concentra sia nel contrasto alla contraffazione di vini di altissimo livello e valore commerciale, sia nell’ambito delle cessioni comunitarie, sia nel presidio dei depositi anche al fine di garantire il rispetto dei Disciplinari che regolano il settore vitivinicolo in maniera molto precisa e con direttive uniche in Europa per severità di parametri.
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