Crozza è il Papa alle prese con l’intelligenza artificiale: «C’è scritto che mi devo loggare... Sempre sia loggato!»
Attualità domenica 24 ottobre 2021 ore 13:00
Gioielli degli studenti aretini alla Biennale
I lavori del master universitario ispirati al designer Bruno Galoppi in mostra all'evento internazionale dedicato all'arte contemporanea
AREZZO — L'arte orafa aretina continua a "fare scuola". I lavori realizzati dagli studenti del Master in Storia, design e marketing del gioiello dell'Università di Siena, con sede ad Arezzo, sono in mostra alla Biennale internazionale di arte contemporanea e design di Firenze, inaugurata ieri alla Fortezza da Basso.
Dopo i gioielli sulla "Leggenda della vera Croce" di Piero della Francesca, sulla Pieve di Arezzo, sull’affresco "Le nozze di Ester e Assuero" di Vasari e su Leonardo Da Vinci, nell'ultima edizione del master gli studenti si sono ispirati a una figura contemporanea, quella di Bruno Galoppi (1921-1981), considerato il primo designer industriale in campo orafo ad Arezzo, artista negli anni sessanta e settanta della più celebre industria orafa aretina, la Gori & Zucchi oggi UnoAErre, restando tuttavia sempre convinto di poter produrre arte anche in ambito industriale.
“La quantità per il designer aretino – spiega il direttore del master Paolo Torriti - non doveva e non poteva escludere la qualità, anzi era proprio quella la scommessa su cui dovevano convergere gli sforzi di tutti gli operatori delle grandi aziende orafe: armonizzare l’arte al tecnicismo dell’industria, conciliare quindi artigianato, arte e tecnologia”.
Le allieve e gli allievi del master sono partiti dallo studio dei gioielli e dei progetti di Bruno Galoppi, riflettendo sui suoi tanti e straordinari lavori, per poi interpretare e realizzare un progetto di gioiello o di un'intera parure. Successivamente, i prototipi finiti sono stati prodotti nelle aziende o nei laboratori orafi, durante lo stage di fine corso. In mostra a Firenze ci sono i gioielli ma anche il book realizzato da ciascun allievo nel quale sono riportati i disegni e lo sviluppo di alcune idee di gioielli.
La mostra, dal titolo “Il gioiello tra arte e industria. Omaggio a Bruno Galoppi”, è stata curata dal professor Torriti con l'azienda Giovanni Raspini sponsor e dal 10 dicembre si potrà visitare anche presso ad Arezzo, nella Casa Museo Ivan Bruschi.
Il master in Storia, design e marketing del gioiello è organizzato ad Arezzo dall'Università di Siena, in collaborazione con Confindustria Toscana sud, Camera di Commercio di Arezzo e Consulta provinciale dei produttori e argentieri. Oltre il 70 per cento dei diplomati delle precedenti edizioni è già occupato in aziende, laboratori orafi o attività in proprio.
Le iscrizioni alla nuova edizione, proposta in italiano e inglese, sono aperte fino al 15 marzo 2022. Sono previste borse di studio messe a disposizione dagli enti promotori. Informazioni e bando sono pubblicati nel sito dell'Ateneo all'indirizzo https://www.unisi.it/didattica/post-laurea/masters/storia-design-e-marketing-del-gioiello
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI