Meno 17 giorni alla Giostra del Saracino

Ai nastri di partenza la settimana del quartierista. Gli aretini hanno tanta voglia di tornare alla manifestazione. Voglia di vincere e incognite

AREZZO — Con l'inizio di giugno parte il conto alla rovescia per la 141esima Giostra del Saracino. I quartieri sono già pronti, tra una settimana esatta prendono il via le serate nei rioni.

La Settimana del Quartierista" riporta tradizione e socialità al centro del mondo giostresco dopo lo stop totale del 2020 e quello parziale del 2021. I quartieri e i loro popoli hanno "fame" di Saracino, lo dimostra il successo che stanno ottenendo le serate promosse dal Consiglio della Giostra per festeggiare i 90 anni dal 23 marzo 1932, quando furono costituite le Società di Quartiere dove si è parlato di storia, tradizione e goliardia. Manca solo l'appuntamento di venerdì prossimo a Porta del Foro per chiudere il ciclo, che ha visto la partecipazione di tutti e quattro i popoli dei quartieri per ascoltare e rivivere la storia attraverso racconti e documenti.

Dopo aver superato il fermo obbligatorio imposto dalla pandemia oggi appare chiaro a tutti che la Giostra del Saracino è forte e solida: la cultura giostresca appartiene agli aretini come non lo è mai stata. Inutile negare che il timore era forte, anche se lo scorso settembre i segnali erano stati molto positivi. Oggi a 17 giorni dal colpo di mortaio possiamo tranquillamente affermare, ed esserne certi, che la "festa" é più forte di tutto, anche di una pandemia mondiale.

L'attesa è grande, così come le iniziative messe in calendario dai rioni per questi dieci giorni di "vita di quartiere".

Prima di godere appieno le serate di giostra, le squadre tecniche hanno ultimato la preparazione arrivando pronti all'appuntamento di domenica 10 giugno quando alle 20,30 scatterà l'ora fatidica d’inizio delle prove in notturna che mancavano dal 2019. Saranno prove molto interessanti, dove potremo vedere tante novità dai due esordienti Saverio Montini e Francesco Rossi debuttanti di Porta Sant’Andrea e Porta del Foro, come cavalli nuovi che non hanno mai corso in piazza.

Nella Giostra cosiddetta moderna, caratterizzata dalla ricerca della perfezione tecnica del giostratore e del cavallo, componenti che lo scorso anno non erano presenti, a settembre saranno invece e sicuramente la grande incognita sul pronostico e sull'esito finale della sfida al Buratto per l'edizione dedicata all'Istituto Thevenin.

Nella griglia di partenza, prima ancora di scendere in piazza, il titolo del film potrebbe essere "tutti contro uno". Porta Santo Spirito è il quartiere da battere risultati alla mano di Scortecci-Doc e Cicerchia-Olympia. L'uscita di scena di Re Vedovini ha ulteriormente rafforzato la posizione di partenza dei gialloblù, ma come la Giostra insegna e poi dimostra niente deve essere dato per scontato (settembre 2021 docet).

Gli altri si nascondono, ma non sono troppo distanti. Con tutte le novità che vedremo in piazza possiamo affermare che per vincere la giostra di giugno la differenza, prima ancora della tecnica, questa volta la potrebbe fare la motivazione e la voglia di vincere.

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