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Politica lunedì 25 gennaio 2021 ore 12:25

Saracino, le proposte del Pd

Da Sant'Agostino pesanti critiche alla gestione "totalitaria" di Ghinelli. Lanciata l'idea di organizzare la Giostra ad agosto e settembre



AREZZO — Giostra del Saracino, questo è il dilemma. Il tempo passa, la pandemia permane e la manifestazione si allontana.

Ma non solo. La decisione presa da Ghinelli di prorogare le scadenze dei consigli direttivi, posticipando le elezioni nei Quartieri ad ottobre, ha agitato il mondo della Giostra e non solo.

A tal proposito, puntale arriva l'affondo del coordinamento provinciale del Pd.
"La decisione unilaterale del sindaco di rinviare le elezioni nei quartieri ha creato una ulteriore spaccatura e aperto un dibattito nel mondo della giostra sia sull’opportunità di spostare in avanti e di sospendere i rinnovi degli organi sociali dei direttivi ma soprattutto sulla legittimità di tale scelta in quanto questa prevarica e supera i poteri delle assemblee dei soci che nelle associazioni di promozione sociale sono sovrane in questo tipo di decisioni, elidendo il principio di democraticità e autonomia dei Quartieri che sono libere associazioni enti di diritto privato, con statuti depositati presso l’Ufficio del registro dell’Agenzia delle Entrate.

Per i democratici c'è un problema di fondo. Aver sciolto l’istituzione Giostra del Saracino è stato un grande errore secondo il Pd. Nel Cda dell'ente, infatti erano rappresentati i quattro Quartieri che vedevano nei loro rettori le figure garanti per tutte le decisioni inerenti la manifestazione.
"La centralizzazione sul Comune dell’organizzazione della Giostra che ha portato quella riforma e che oggi permette al sindaco Ghinelli, senza nessun contraddittorio, di fare scelte pesanti sulla vita dei Quartieri togliendo la voce anche a chi, legittimamente, pone delle questioni di merito - affermano da piazza Sant'Agostino. Con questa decisione Ghinelli dimostra non la propria forza, ma la debolezza data dalla paura del confronto su tematiche primarie sulla vita dei Quartieri e quindi della Giostra.

Ma non solo. Il Pd non condivide la scelta di non assegnare un assessore dedicato proprio alla Giostra del Saracino, così come era stato nelle passata legislatura.

"Appare evidente che le decisioni prese dall'amministrazione in materia di Istituzione e Cda, la decisione unilaterale di Ghinelli di rinviare il rinnovo degli organi dei quartieri, la scelta di non nominare un assessore denota come la Giostra sia relegata a fatto secondario e non attore principale della vita della nostra città - incalzano i democratici.

Ma il tema centrale resta un altro. Nel 2020, a causa della pandemia, sono state annullate entrambe le manifestazioni in programma e adesso è tempo di programmare bene e con attenzione il nuovo anno. La Giostra non può permettersi un altro stop. Così dal Pd lanciano una proposta.
"Nella speranza che passata l’estate ci siano le condizioni per organizzare la Giostra anche con limitazioni di pubblico, pianifichiamo da subito due manifestazioni ad agosto e settembre lasciando gli incassi ai Quartieri che hanno sostenuto in questo anno l’onere di non spengere uno degli eventi più significativi della città".


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