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Attualità mercoledì 10 dicembre 2025 ore 15:00
I giovani di Rondine portano la Fiamma Olimpica

La Tregua Olimpica ad Arezzo: l’emozione di Viktorija e Bind, giovani di Rondine, che portano la Fiamma come simbolo di pace attraverso lo sport
AREZZO — La tappa aretina del Viaggio della Fiamma Olimpica ha visto oggi un momento di forte intensità simbolica ed emotiva: Viktorija, proveniente dalla Serbia, e Bind, originario del Kosovo, entrambi studenti di Rondine Cittadella della Pace, hanno portato la Fiamma della Tregua Olimpica nel giorno dedicato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Il loro passaggio ha rappresentato molto più di un gesto
cerimoniale. Nelle mani di due giovani cresciuti in contesti segnati dal
conflitto armato, la Fiamma ha assunto il valore tangibile di una scelta:
quella di percorrere una strada diversa, fatta di dialogo, responsabilità e
incontro.
L’emozione con cui Viktorija e Bind hanno attraversato le vie di Arezzo ha reso
evidente quanto profondo e reale possa essere il contributo delle nuove
generazioni alla costruzione della pace.
Il pubblico ha accolto il loro cammino con grande partecipazione, riconoscendo nella loro presenza un simbolo di speranza: la testimonianza che il coraggio può avere la forma della gentilezza, che l’ascolto può superare la paura, che la pace può nascere da gesti concreti compiuti insieme.
L’esperienza dei due giovani si inserisce pienamente nello spirito della Tregua Olimpica, che da millenni richiama i popoli a sospendere le ostilità in nome di valori condivisi. Lo sport, ancora una volta, si conferma uno strumento capace di unire, avvicinare e costruire ponti anche tra comunità divise.
Rondine accompagna questo impegno attraverso la campagna internazionale Leaders for Peace, che invita gli Stati a investire nell’educazione al dialogo e nella formazione di giovani capaci di trasformare creativamente i conflitti.
Il passaggio della Fiamma ad Arezzo si conclude
dunque con un messaggio forte e universale: la pace non è astratta, ma
prende forma nei passi di chi sceglie di camminare insieme, oltre la
storia, oltre il conflitto, oltre le differenze.
Una luce che, partita da Arezzo, continua idealmente a viaggiare nel mondo
attraverso l’esempio di Viktorija e Bind.
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