Sport lunedì 06 febbraio 2023 ore 17:50
Il Cavallino si rialza e torna rampante
Arezzo meno bella ma più concreta. Amaranto a un punto dalla capolista Pianese allungano sul Poggibonsi. Vittoria fondamentale per il Campionato
AREZZO — Poteva essere una trappola mortale la partita di ieri tra Arezzo e Flaminia Civitacastellana, molte nubi all’orizzonte erano posizionate per provocare un temporale ma così non è stato il vento forte e gelido presente allo stadio Città di Arezzo ha spazzato via tutto facendo splendere il sole sopra lo stadio.
L’Arezzo cancella la figuraccia rimediata domenica a Terranuova e si rilancia a ridosso della Pianese che in tre giorni dal possibile più cinque si è ritrovata al più uno. Non è solo la squadra amaranto quindi a sprecare le occasioni ma anche le dirette concorrenti per la vittoria finale. La Pianese prende solo due punti in due gare casalinghe contro Gavorrano e Orvietana mentre il Poggibonsi rallenta fermata in casa dal Gavorrano che con un pirotecnico 4-4 si è fatta rimontare il doppio vantaggio andando a recuperare addirittura lo svantaggio nel finale.
Il Cavallino guadagna punti preziosi sulle dirette concorrenti ma la strada è ancora lunga e in salita. Nulla è stato fatto o conquistato ma ieri in campo qualcosa di diverso si è visto.
L’Arezzo è sceso in campo con una mentalità diversa sicuramente frutto della sconfitta rimediata domenica scorsa e di una settimana di confronto e lavoro. Una formazione inedita quella messa in campo da Indiani con Foglia dal primo minuto e il capitano Settembrini in panchina assieme a Zona con Lazzarini nei quattro di difesa. Fino a oggi l’Arezzo è stato bello ma poco concreto e i punti persi in questo cammino di campionato lo hanno dimostrato. La novità messa in campo contro il Flaminia è stata proprio la determinazione e cattiveria agonistica che spesso è mancata.
Lo stesso allenatore amaranto nel post partita sottolinea una fase della gara dove tre giocatori aggrediscono palla e avversario in tackle uno dietro l’altro, così come quando la squadra in alcune fasi di gioco si è trovata in difficoltà e non ci hanno pensato troppo a spazzare via la palla evitando sul nascere un possibile pericolo.
Questo nuovo modo d'interpretare la gara, se sarà mantenuto soprattutto con le squadre cosiddette medio piccole, potrà essere il punto di svolta positivo perché l’Arezzo vada a vincere il campionato. Il gioco e le qualità tecniche questa squadra le ha sempre avute anche se a volte con dei limiti. Fino a oggi mancava l’ardore agonistico che in serie D fa la differenza più della qualità o del modulo.
I tre punti conquistati contro la squadra dell’ex Nofri portano serenità, entusiasmo, adesso non va smarrito lo spirito, la determinazione, quella concretezza fatta di ardore agonistico visto ieri allo stadio ma deve essere il punto di partenza e di arrivo ogni domenica da vedere in campo dal 1’ al 90’ minuto.
Una vittoria di squadra che dimostra maturità e voglia di vincere. Domenica l’Arezzo gioca in trasferta a contro il Serravezza altra gara difficile come del resto tutte le dodici che restano da qui alla fine e allora basta calcoli, Arezzo gioca sempre così centimetro dopo centimetro fino a conquistare la meta finale.
Paolo Nocentini
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