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Nel regno degli orsi della Kamchatka: il lungo viaggio per la sopravvivenza in una terra selvaggia e inospitale
Nel regno degli orsi della Kamchatka: il lungo viaggio per la sopravvivenza in una terra selvaggia e inospitale

Politica giovedì 24 luglio 2025 ore 15:00

Il Consiglio Comunale aperto con le interrogazioni

​La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere Donati con argomento alcuni atti vandalici che hanno colpito l’istituto Giorgio Vasari



AREZZO — La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Marco Donati con argomento alcuni atti vandalici che hanno colpito l’istituto Giorgio Vasari: “è previsto un intervento che rafforzi il sistema di videosorveglianza”?

Il vicesindaco Lucia Tanti e l’assessore Alessandro Casi hanno riposto che “per quella scuola sono programmate sia la tinteggiatura che la videosorveglianza. Quest’ultima, a oggi, è presente solo all’ingresso, con il nuovo progetto verrà estesa all’intero complesso. C’è già l’impegno di spesa, entro l’inizio della prossima didattica verranno ultimati i lavori per il nuovo impianto di allarme”.

Michele Menchetti è tornato sulla vicenda della salma portata a Cesena per essere cremata: “perché il forno crematorio non funziona correttamente, quali azioni sono previste per risolvere la situazione e come incideranno sul bilancio della società multiservizi”?

L’assessore Alberto Merelli ha ricordato che “la crescita del ricorso al forno crematorio, rispetto alle tumulazioni, incide oggettivamente sul risultato di esercizio della Multiservizi. Che peraltro si mantiene in pareggio. Nello specifico, posso dire che il forno crematorio aretino ha oramai 15 anni ed è composto da una sola linea. Quando quest’ultima va in manutenzione è inevitabile che venga chiusa per un paio di giorni. Non ci sono inoltre sistemi di refrigerazione. Le soluzioni potrebbero essere una seconda linea, ma il costo è significativo e tocca il milione di euro, o un investimento altrettanto importante per un sistema refrigerante per la conservazione delle salme. Purtroppo ci può essere una situazione in cui un cittadino chieda l’attivazione del servizio in un giorno in cui si svolge la manutenzione. Concludo dicendo che adesso il forno è regolarmente funzionante”.

Luciano Ralli ha posto all’attenzione “alcuni chiusini nella zona di via Emilia e via Bernardo Dovizi, di materiale metallico e molto rumorosi al passaggio delle auto. È evidente che d’estate il problema acustico si accentua. Si tratta di chiusini di proprietà di alcune aziende per cui chiedo come il Comune possa intervenire presso le stesse per sollecitarle a intervenire”.

L’assessore Alessandro Casi ha ricordato che “in effetti, a eccezione di Nuove Acque che è piuttosto solerte, non è semplice interloquire con i soggetti interessati. Mi attiverò comunque anche per questa segnalazione che non è la sola ma si somma ad altre”.

Alessandro Caneschi ha ricordato che “dal luglio 2022 è in ballo la riqualificazione del laghetto del parco Pertini. Ancora non abbiamo registrato alcun intervento”.

L’assessore Alessandro Casi: “stiamo portando avanti un progetto assieme all’assessore Francesca Lucherini che dia un nuovo volto all’area, condiviso con un’associazione e alcuni consiglieri comunali. L’idea è riempire il laghetto e realizzare un’area verde con particolari piantumazioni dove sia possibile sostare. Non so al momento quantificare la tempistica, di sicuro quando i lavori partiranno, considerata la loro natura, non dureranno a lungo”.

Valentina Sileno ha chiesto se ci sono progetti “per attenuare i disagi legati alla carenza di posti auto per i residenti in centro storico, specialmente in concomitanza con gli eventi”.

L’assessore Alessandro Casi: “il problema ha ricevuto le necessarie attenzioni lungo un percorso condiviso tra giunta e maggioranza. In cinque anni contiamo un più 207 posti auto, ubicati evidentemente in luoghi non casuali ma a seguito di attenta valutazione: cito i 6 in via Albergotti, i 5 in via Bicchieraia, i 6 al parcheggio ex caserma Cadorna, i 23 in piaggia di Murello, i 12 in via dei Palagi, i 10 in via del Rossellino, gli 11 in via Vecchia, i 3 nella parte alta di via Guido Monaco, gli 8 alle Logge del Grano, i 3 posti in via dell’Orto, i 5 in piazza Landucci, i 43 in via Garibaldi, i 9 in vicolo della Palestra, i 6 in via della Società Operaia, i 6 al parcheggio di via Pietri e infine i 48 posti auto riservati esclusivamente ai residenti nella fascia oraria 20:00 – 8:00, tutti i giorni della settimana sempre in via Garibaldi”.

Giovanni Donati ha ricordato i problemi generati dai pini di via Fra Guittone, “con chiome particolarmente sbilanciate e radici che hanno compromesso il manto stradale e i marciapiedi. Sono in programma interventi per la messa in sicurezza di questo tratto”?

L’assessore Alessandro Casi: “vogliamo risolvere il problema, l’agronomo incaricato ha intanto confermato che le radici si sono sviluppate soprattutto sotto la strada e a seguito delle valutazioni definitive decideremo come intervenire. Dovremo contemperare le esigenze di tutela delle piante e quelle altrettanto legittime legate alla sicurezza di abitanti e passanti”.

Marco Donati e Michele Menchetti hanno presentato due interrogazioni sui rifiuti. Per Marco Donati “il sistema di raccolta non migliora” mentre per Michele Menchetti “la criticità è diffusa e si concentra in molte frazioni con evidenti disagi per i cittadini e pregiudizi al decoro. Molti stanno raccogliendo firme in proposito, anche per chiedere un incontro con l’amministrazione e proporre di rivedere gli orari di transito dei mezzi di raccolta”.

Per l’assessore Marco Sacchetti “partivamo nel 2015 con un dato del 33,91% di raccolta differenziata nel territorio comunale, oggi siamo al 66%. Un secondo numero che voglio ricordare è questo: il costo pro capite di gestione dei rifiuti urbani vede in Toscana al top Pisa tra i capoluoghi di provincia, seguita da Firenze mentre Arezzo è ultima: siamo intorno ai 212 euro. Detto ciò, non nego che, anche grazie alle segnalazioni di cittadini e consiglieri comunali, ci siano postazioni che vanno in sofferenza. Abbiamo avuto un incontro con i vertici di Sei Toscana e ci siamo accordati su un aggiornamento settimanale dei dati delle segnalazioni. Invito perciò tutti i cittadini ad avvalersi per queste dei canali ufficiali di Sei Toscana e dell’ufficio ambiente del Comune: queste verranno gestite. Non utilizzate Facebook o Instagram, i post sui social non andranno a comporre la banca dati delle situazioni da trattare. Reputo che il tema del porta a porta, sistema peraltro diffuso in Italia, generi risvolti molto complessi, ma ritengo altresì che nel territorio che ci riguarda i problemi siano abbastanza circoscritti, le segnalazioni non raggiungono l’un per cento del totale delle postazioni, vanno risolte ma senza ricorrere a drammatizzazioni”.

Ancora Marco Donati: “l’Istat ha rilevato che a giugno 2025 Arezzo risulta in sesta posizione tra le città con l’aumento del costo della vita più alto in Italia. Un dato che si attesta, su base annua, sui 595 euro. Chiediamo all’amministrazione comunale di fare, anche tramite la commissione prezzi, un’attenta analisi sui dati in modo tale da valutare i perché dell’aumento, da dove questo possa derivare e quali possano essere le azioni correttive. È importante comprendere se tale fenomeno sia legato al costo dei servizi pubblici o ad altri fattori per i quali ci siano margini per un’azione politico-amministrativa”.

L’assessore Alberto Merelli: “la rilevazione comunale, per grandi linee, ci dice che Arezzo segue l’evoluzione dell’indice nazionale. La dinamica inflattiva, negli ultimi anni, è stata più forte in determinati settori: alimentare in primis, poi vengono i beni energetici, sia quelli regolamentati sia quelli non regolamentati, dal riscaldamento alla benzina, notevole è stato l’incremento del costo dei trasporti. I nostri prezzi ricadono in una fascia alta ma è altrettanto vero che molti sono generati da fenomeni esogeni rispetto alle competenze e capacità di azione dell’amministrazione comunale. Dove può questa influire? Nei servizi a domanda individuale, quindi i comparti scuola, sociale e sport. Tendenzialmente, nell’ultimo decennio, abbiamo deliberato, anno dopo anno, la conservazione delle tariffe di quello precedente, salvo un adeguamento del 5% delle scolastiche che comunque non ha inciso sul trend”.


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