"Vaccinarsi", diktat del direttore di Rianimazione

Il dottor Marco Feri esprime pubblicamente, sui social, la propria posizione: da sanitario, da eventuale paziente e da cittadino

AREZZO — Il dottor Marco Feri, Direttore del reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale San Donato, ha le idee molto chiare. E lui il Covid lo conosce decisamente da vicino. I suoi pazienti sono quelli colpiti dal virus in maniera più grave, rischiando anche di non farcela.

"In qualità di operatore sanitario mi vaccinerò appena sarà il mio turno. In qualità di paziente, se dovessi essere ricoverato, pretenderò, in periodo postvaccinale per operatori sanitari, di essere assistito solamente da personale che sia vaccinato". Ecco quanto ha scritto sul suo profilo Facebook mettendo dei paletti ben chiari.

I primi vaccini sono giunti al nosocomio cittadino domenica. E sono stati già sottoposti all'iniezione quarantacinque sanitari. L'arrivo delle dosi è stato accolto da un applauso di medici, infermieri e operatori.

Ma Feri non si ferma alla sua sfera professionale. "In qualità di cittadino - insiste - frequenterò solo ristoranti, negozi e locali pubblici in generale dove sia esposto, a responsabilità del gestore, che in quel negozio tutto il personale di servizio è vaccinato".

Quindi, il direttore di Rianimazione termina "questa è la mia visione e sono sicuro che tutti insieme saremo in grado di poter sconfiggere il virus. Intanto continuiamo a rispettare le regole ancora per qualche mese".

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