Attualità martedì 18 ottobre 2022 ore 12:28
In Fortezza arrivano nuove "guide" archeologiche
Pannelli informativi in italiano e inglese illustrano i reperti dall'età etrusca fino al periodo rinascimentale. Qrcode per gli approfondimenti
AREZZO — Una proposta che ha come obiettivo quello di rendere la visita della Fortezza Medicea di Arezzo più fruibile per tutti: in questo senso si muove l’intervento che propone l'attuazione di un percorso di semplici pannelli informativi per riportare all’attenzione la natura “archeologica” dell’area, in una città che da sempre si concentra sulle proprie attrazioni culturali.
Il percorso è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Fondazione Guido d'Arezzo, Comune di Arezzo e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo, e si snoda attraverso le nove aree archeologiche visibili all'esterno e all'interno della Fortezza, che abbracciano un arco cronologico dall'età etrusca a quella romana, medioevale e rinascimentale. Una vera e propria passeggiata archeologica tracciata da pannelli in italiano e in inglese, con un linguaggio estremamente semplice e comprensibile a tutti, e ulteriori approfondimenti leggibili tramite Qrcode.
"Siamo felici di aggiungere un nuovo tassello per rendere più gradevole e approfondita la visita di un sito interessante come la Fortezza Medicea di Arezzo – commenta il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti- un'operazione di sviluppo nei confronti del turismo locale e internazionale volta a restituire alla città una passeggiata attrattiva sia dal punto di vista storico che paesaggistico"
La dottoressa Ada Salvi, Funzionaria Archeologa della Soprintendenza, termina: "il Colle di San Donato, sul quale sorge la Fortezza medicea e un tempo sede della città etrusca e romana, è stato da sempre oggetto di studi e progetti con vicende alterne, mai concretizzatesi in una operazione organica che comprendesse la messa in rete delle testimonianze archeologiche qui presenti. L'auspicio è quello di realizzare un progetto completo di valorizzazione, che restituisca alla Fortezza la sua valenza di monumento e di contenitore di monumenti, per il quale siamo già al lavoro con la progettazione della copertura definitiva del Mitreo di Arezzo, eccezionalmente rinvenuto pochi anni fa e oggetto di un importante finanziamento ministeriale: entro novembre inizieremo gli scavi archeologici per definire l'estensione e le caratteristiche del sito“.
A breve inizieranno anche i lavori di restauro e valorizzazione dell'area archeologica della Chiesa di San Donato in Cremona finanziati dal Comune.
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