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Attualità domenica 11 settembre 2016 ore 10:27

"La città diventi a misura di disabile"

L'appello dei Popolari per Arezzo all'amministrazione comunale. "Da rivedere il Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche"



AREZZO — Arezzo diventi una città a misura di disabile. I Popolari per Arezzo registrano con soddisfazione l'impegno dell'amministrazione verso le persone con disabilità per il loro inserimento nel mondo del lavoro e per la riduzione delle contribuzioni per le strutture assistite, ma questi devono essere solo i primi passi per un progetto di inclusione molto più amplio e integrato.

In primis occorre infatti avviare interventi concreti per rimuovere le tante barriere architettoniche esistenti e per garantire a tutti la piena partecipazione alla vita sociale, utilizzando risorse ed energie per coinvolgere, responsabilizzare e sensibilizzare le associazione di categoria, le realtà del territorio e i singoli cittadini. Si rende infatti necessaria una pronta ed effettiva revisione da parte dell'amministrazione del Peba - Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche, con l'obiettivo di classificare il patrimonio immobiliare e i percorsi urbani, valutandone l'accessibilità e accedendo a possibili finanziamenti. 

«Rendere la città vivibile da tutti - spiegano i Popolari per Arezzo - è un dovere del Comune per garantire pari diritti e pari possibilità di accesso ad ogni ambiente. Le risorse stanziate per il Peba devono trovare concretizzazione in un piano di interventi da strutturare anche attraverso la partecipazione attiva delle associazioni e dei cittadini per individuare le barriere architettoniche e le possibili soluzioni».

Gli ostacoli agli spostamenti dei disabili sono rappresentati anche da scalini, porte d'ingresso e spazi interni ai locali: una proposta è di individuare, insieme alle associazioni di categoria, negozi rappresentativi delle diverse attività a cui erogare contributi o riconoscere sgravi fiscali in caso di adeguamento dei loro ambienti. 

«In alcune città - aggiungono i Popolari per Arezzo - è lo stesso regolamento edilizio a prevedere per le attività commerciali e ricettive la disponibilità di una rampa mobile. L'obiettivo è di maturare una nuova sensibilità che permetta di ideare politiche inclusive e di trasformare Arezzo in una città per tutti».


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