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Attualità martedì 30 marzo 2021 ore 20:22

L'addio di Comanducci alla Fondazione Intour

La decisione era nell'aria, dice l'ex assessore. L’attività professionale gli assorbe sempre più tempo e energie. Lasciano anche altri due consiglieri



AREZZO — Marcello Comanducci lascia la Fondazione Arezzo Intour, la macchina che muove il turismo ad Arezzo. 

Una decisione che era nell'aria e che si è adesso concretizzata, come dichiarato dallo stesso Comanducci e dal sindaco Ghinelli in due diversi post su Facebook. 

Ha scritto Comanducci: "Dopo sei anni sempre di corsa sono arrivato alla fine. Sinceramente speravo di riuscire a conciliare lavoro e Fondazione, ma da un lato la nuova avventura mi sta impegnando al massimo, dall’altro anche l’azienda di famiglia per colpa della pandemia sta attraversando un periodo difficilissimo e mi obbliga a mettere testa e cuore per uscire da questa situazione surreale"

Comanducci si dice "orgoglioso di quello che abbiamo fatto in meno di tre anni. La Fondazione è un ente solido che funziona bene e ci invidiano (e copiano) in tutta Italia".

Dopo l’approvazione del terzo bilancio (quindi entro fine aprile), finirà il suo mandato da statuto. "Sono mesi che ci penso e alla fine sono arrivato alla scelta, dolorosissima, di non rinnovare l’incarico e concentrarmi al 100% sui miei impegni. Sono una persona che non accetta compromessi e quando mi rendo conto di non poter dare il massimo preferisco fare un passo indietro; sinceramente non pensavo che la pandemia durasse cosi tanto e speravo che le cose ripartissero prima".

Ma Comanducci sottolinea che lascia "un ente ben strutturato e con persone serie e preparate, sono convinto che porteranno avanti i tanti progetti che abbiamo in cantiere nel modo migliore. Nelle prossime settimane illustreremo il report delle attività del 2020 ed i progetti futuri in modo dettagliato e vedrete che sono veramente tanti. Un grazie al mio fraterno amico Riccardo Sassoli, che ha svolto il compito di consigliere delegato in modo impeccabile e a Vincenzo Raimondo che mi ha dato molti consigli. Lasceranno entrambi con me questa bella avventura.
Un grazie va anche a tutti i ragazzi e i collaboratori della Fondazione, al resto del consiglio di amministrazione: Catiuscia Fei, Francesco Meacci, Massimo Boncompagni, di cui ho grande stima e fiducia e che hanno condiviso con me tutto il percorso fin dall'inizio, al direttore Rodolfo Ademollo, vera anima della Fondazione, persona che è molto cresciuta professionalmente e che saprà portare l’ente ad un nuovo step nei prossimi anni".

Comanducci fa quindi un grande "in bocca al lupo" alla Fondazione e a chi la porterà avanti, convinto che "è arrivata l’ora che cammini con le proprie gambe e che cresca indipendentemente da chi l’ha ideata. Questa per me sarà la più grande vittoria". 

Il sindaco Ghinelli lo ha ringraziato per tutto quello che ha fatto, sottolineandone qualità e professionalità, ed ha dichiarato: "credo che le nostre strade si incroceranno di nuovo".


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