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Attualità mercoledì 10 febbraio 2021 ore 14:00

Professionista aretina salva la "Ferrosud"

Sabrina Bianchini

Il concordato presentato da Sabrina Bianchini, insieme allo studio Notaristefano, è stato accettato dal Ministero. In ballo il futuro di 65 famiglie



AREZZO — Eccellenze aretine alla ribalta. In questo caso l'abilità della professionista Sabrina Bianchini è stata determinante nel salvare la "Ferrosud", un'azienda metallurgica dalla lunga storia, nata nel 1963, costellata di successi ma anche di cadute.

Ieri è arrivata l'ufficialità dal Mise, il Ministero per lo sviluppo economico. Il piano di salvataggio presentato da Bianchini, insieme allo studio Notaristefano di Arezzo, è stato accettato e così l'azienda è stata messa in Amministrazione Straordinaria e potrà continuare a produrre mantenendo le maestranze. L'attività principale della "Ferrosud" è quella di costruire e ristrutturare  carrozze ferroviarie in quel di Matera, dove ha una sede di 50mila metri quadrati.

Il legame con Arezzo deriva dal fatto che fino a novembre 2020 l'azienda faceva parte della "galassia" di imprese collegate a Piero Mancini. L'ex patron della Ciet, infatti, aveva rilevato la "Ferrosud" nel 2002 da Ansaldo-Breda. Una storia travagliata quella degli ultimi anni dell'azienda, che già nel 2010 presenta un concordato al Tribunale. La procedura resta in piedi fino al 2019 quando lo stesso organo dichiara ineseguibile il concordato. Sembrava tutto perso ma Sabrina Bianchini, insieme ad Angiolo Vedovini dello studio Notaristefano, è riuscita a presentare una nuova proposta di concordato con il conseguente ritorno della quote in capo all'amministrazione Straordinaria che gestisce le imprese appartenute a Piero Mancini.

Tutto questo ha permesso il salvataggio dei 65 posti di lavoro e la continuità produttiva dell'azienda che, tutt'ora, ha commesse con Trenitalia e Ansaldo Breda. 

E tutto questo grazie alla costanza e abilità della professionista aretina che, nonostante le difficoltà economiche dell'azienda, è riuscita a trovare una soluzione dignitosa anche per le tante famiglie coinvolte in questa vicenda.


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