Attualità martedì 29 settembre 2020 ore 09:25
Manifesti "messi in crisi" da meteo e ballottaggio

I violenti nubifragi e l'attesa per il secondo round hanno strappato dalle bacheche i "cartelloni" delle elezioni che giacciono a terra da giorni
AREZZO — Il meteo ci ha messo decisamente lo zampino. Le violente piogge e il vento non hanno certo contribuito a far sì che i manifesti elettorali, piazzati già da agosto, restassero tutti appesi nelle bacheche sparse per la città.
La maggior parte, addirittura, sono già scaduti, in termini temporali. Restano validi, ovviamente, solo quelli per i due candidati sindaco che se la giocano al ballottaggio, ossia il primo cittadino uscente Alessandro Ghinelli e il competitor Luciano Ralli.
A terra, caduti a causa del maltempo e dei giorni che inesorabilmente sono passati in attesa di un esito definitivo delle urne, appeso al 4 e 5 ottobre, quando si voterà per il secondo turno, molti manifesti, che stonano un pò sull'asfalto o sull'erba delle aiuole in cui i pannelli erano piazzati e dove la carta ormai macera è andata a finire.
Magari un passaggio per raccoglierli e gettarli inizia ad essere necessario.
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