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Politica giovedì 20 maggio 2021 ore 19:03

Arezzo non molla e riparte, maxi-manovra del Comune

Immagine del primo Consiglio comunale del Ghinelli-bis

Piano straordinario da oltre 4,3 milioni di euro. Risorse destinate per sostenere lo sviluppo e la ripresa. Ecco come saranno investiti i soldi



AREZZO — Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza, 20 favorevoli e 12 contrari, "Arezzo non molla e riparte 2.0" Si tratta della delibera che dà il via libera alla maxi-manovra da 4milioni e 351mila euro di contributi reali, di cui 3milioni e 442mila euro reperiti mediante l’utilizzo dell’avanzo di bilancio 2020 come illustrato dall’assessore Alberto Merelli. Si tratta, quindi, di risorse Comunali destinate alla ripartenza e a sostenere lo sviluppo.

Vediamo nel dettaglio la “rosa” al completo di Arezzo non molla e riparte 2.0, “che riprende il modello vincente dello scorso anno di Arezzo non molla e riparte e lo integra adeguatamente guardando a un disagio nuovo grazie al costante monitoraggio fornito dai servizi sociali”, come sottolineato dal vicesindaco Lucia Tanti: con Rip-Ar-tiMobilità 175mila euro vanno ai taxi e ai mezzi a noleggio con conducente. La misura è già operativa.

Rip-Ar-tiCoesione sono 570mila euro distinti in contributo affitti 300mila euro, sostegno alimentare 100mila euro, contributi legati all’assistenza domiciliare 120mila euro, potenziamento del Sistema di inclusione famiglie con Caritas 50mila euro. C’è anche uno specifico sostegno di 35mila euro per i cittadini che hanno subito la riduzione del reddito per effetto della pandemia e servirà, a seguito di un bando pubblico, a sostenerli nel pagamento del canone di affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Rip-Ar-tiLavoro sono 250mila euro di liquidità per partite Iva, liberi professionisti, lavoratori atipici: da 250 a 1.500 euro che andranno direttamente nel conto corrente degli interessati e saranno utilizzabili per voci di spesa funzionali alla loro attività.

Misura omologa a quest’ultima è Rip-Ar-tiStartup: vi sono destinati 30mila euro.

Rip-Ar-tiCultura: 200mila euro per le associazioni culturali, le scuole, le realtà formative e ricreative, il terzo settore, il volontariato, per progetti finalizzati a organizzare eventi culturali e percorsi educativi e formativi. 

Rip-Ar-tiAggregazione sono 50mila euro comprensivi di un contributo forfettario di mille euro ai 23 centri di aggregazione sociale e di ulteriori mille per agevolare il pagamento della Tari sempre da parte dei Cas.

Rip-Ar-tiTurismo sono 200mila euro per progetti specifici. Il contributo sarà gestito dalla Fondazione InTour in collaborazione con l’assessorato al turismo. L’assessore Simone Chierici: “la Fiera e tutto ciò che vi gravita come indotto rientreranno in questa voce. Non saranno lasciate indietro le guide turistiche. Pensiamo inoltre all’istituzione di eventi sul modello della notte ‘bianca’ sempre funzionali al rilancio del commercio”.

Rip-Ar-tiSport sono 200mila euro: 125mila verranno erogati sulla base di un bando destinato alle attività sportive, 75mila euro corrispondono invece alla stima dei contributi indiretti, ovvero l’azzeramento per tutto il 2021 di ogni costo per chi vorrà utilizzare gli impianti sportivi comunali a gestione diretta e l’azzeramento dei canoni per i gestori degli altri impianti in regime di concessione. “Non sono citate le politiche giovanili – ha ricordato l’assessore Federico Scapecchi – ma ci sono 30mila euro di risorse messe a bando per finanziare tanti eventi da qui alla fine dell’anno. Per dire che sul tema giovani ci siamo già mossi per tempo”.

Rip-Ar-tiEconomia è la principale novità e la misura più ambiziosa: sono 250mila euro a favore delle famiglie, per i loro acquisti e spese. I nuclei familiari aretini individuati dai servizi sociali riceveranno un contributo spendibile negli esercizi commerciali cittadini, dal ristorante al bar fino alla libreria o al negozio di abbigliamento ma non nella grande distribuzione e nella distribuzione del settore alimentare, entrambe “coperte” dai “buoni spesa” che continuano a essere erogati. Rip-Ar-tiEconomia e Buono Spesa finiscono così per essere due misure che “si completano” a vicenda. Rip-Ar-tiEconomia prevede inoltre una collaborazione con le categorie economiche che “ci aiuteranno – ha precisato l’assessore Simone Chierici – a individuare le attività commerciali che diventeranno così ‘destinatarie’ della somma spesa dai cittadini”.

Rip-Ar-tiQuartieri sono 89mila euro che saranno ripartiti fra i quartieri della Giostra del Saracino, la celebrazione del 90esimo anniversario della rievocazione e il contributo per Musici, Sbandieratori e Signa Arretii.

Rip-Ar-tiFamiglia sono 200mila euro per misure di sostegno alle famiglie aretine per conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro. Vi rientrano le spese sostenute per i campi solari, le attività ludiche, ricreative, associative, educative.

Rip-Ar-tiDigitale sono 102mila euro da investire per il rafforzamento di questo settore sempre più strategico per la pubblica amministrazione. Saranno gestiti dall’assessorato all’innovazione.

A completamento del disegno ci sono una forte riduzione della Tari 2021 pari a 2milioni di euro e una serie di azioni indirette che alzano l’asticella dell’importo complessivo della manovra. Un esempio riguarda le scuole aperte e disponibili gratuitamente per iniziative di tipo ludico-ricreativo, organizzate dalle associazioni: si tratta di 70mila metri quadrati di spazi che potrebbero produrre per il Comune, se regolarmente affittati, 455mila euro al mese. 

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha ribadito l’importanza dei numeri illustrati: “l’amministrazione comunale non può essere definita lontana, distratta o assente. Abbiamo tirato fuori il nostro meglio e lo dedichiamo ai cittadini, anche per riparare ad alcune storture causate dagli ultimi governi: penso alla Tari e all’inevitabile incremento della tariffa causato dal metodo Arera che garantisce i gestori dei servizi pubblici esternalizzati, più che i cittadini. Il segnale è importante ed è il frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla Giunta nel suo complesso”.


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