Attualità sabato 14 gennaio 2017 ore 07:00
Oltre 4 mila euro per i costumi della Giostra
Bel successo per lo spettacolo portato in scena dalla compagnia del Polvarone. Il ricavato sarò usato per il rifacimento dei costumi del Saracino
AREZZO — L’Istituzione Giostra comunica che l’incasso lordo de “La Giostra va a Teatro”, evento che ha visto andare in scena l’8 gennaio scorso al teatro Petrarca di Arezzo la commedia “Pensione Adelina”, è stato di € 4.455 lordi per un totale di 381 biglietti venduti.
Grande successo quindi per la “Compagnia del Polvarone” che grazie alla promozione di Comune e Istituzione Giostra è riuscita a colorare il teatro come non mai grazie alla commedia scritta e diretta da Roberta Sodi: erano tanti i fazzoletti indossati dagli spettatori in platea ed esposti dai palchi fino al quarto ordine. Suggestiva anche la presenza dell’associazione Signa Arretii che ha schierato i suoi fanti dall’ingresso fin dentro la sala, regalando una cornice unica agli spettatori che si sono fatti immortalare in più di un’occasione a fianco degli armati. Molte le personalità di spicco del Saracino presenti, oltre ai tanti quartieristi, consiglieri e giostratori, come lo storico rettore giallo cremisi Giancarlo Felici, l’ex capitano di Porta Sant’Andrea Sergio Nasi e il campione di lancia Marco Filippetti, gloria di Porta Crucifera.
Risate e scroci di applausi hanno scandito le scene dei formidabili attori del “Polvarone”, che in perfetto vernacolo aretino hanno saputo catturare il pubblico di tutte le età proiettandolo nelle pensione di Adelina e dei suoi simpaticissimi ospiti; standing ovation anche per i giovani artisti del Coro Voceincanto che hanno aperto la serata intonando l’inno “Terra d’Arezzo” con i fazzoletti dei quartieri al collo, per un colpo d’occhio emozionante. Il finale non è stato da meno con la “Lauda a San Donato” scritta da Don Alvaro Bardelli e musicata dal maestro Trimigno, sempre intonata dai giovani coristi guidati dal maestro Gianna Ghiori.
L’incasso, come già comunicato, sarà accantonato in un apposito fondo destinato al rifacimento dei costumi, uno dei più grandi patrimoni della Giostra del Saracino.
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