Omar e Martina ancora protagonisti ne "La Caserma"

Nel reality settimanale del mercoledì, i ragazzi toscani se la vedono con nuovi estenuanti compiti e difficoltà militari. Intanto nascono nuovi amori

ROMA — Nella seconda puntata del nuovo docu-reality di Rai2, le reclute, compresi Omar Hussein della provincia di Pistoia e Martina Albertoni di Castelfranco di Sopra, pur non avendo ben chiaro in cosa consista, devono, come primo compito, imparare a fare il cosiddetto piantone: vegliare a turno per due ore della notte, annotare le novità, le rotture o le anomalie e comunicarle tramite telefono agli istruttori.

Da primo della classe, Hussein è nominato responsabile della scelta dei compagni per i turni ed elabora anche un programma di analisi e revisione del piano dei piantoni riducendo gli sforzi ma aumentando l’efficienza.

La notte fila liscia per tutti e il mattino dopo un nuovo scaglione di 8 reclute fa il suo ingresso in caserma e suddivisi in squadre, si mischiano al resto dei ragazzi per affrontare la corsa zavorrata, di 4km con 7kg di peso nello zaino. Una esercitazione dove per vincere conta il supporto reciproco.

La gara mette a dura prova Martina che per la seconda volta esprime un senso di estraneità rispetto alla situazione e manifesta la volontà di uscire perché non riesce a stabilire un buon confronto con i compagni, come dichiara lei stessa nel dialogo con il capo istruttore alla fine della puntata.

Alla sua crisi fanno da contraltare i momenti di tenerezza tra fra alcune delle reclute più a loro agio con la nuova situazione e la piacevole sorpresa che gli istruttori fanno ai ragazzi: uno spazio ricreativo dove riprendere fiato dalla dura formazione militare.

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