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Attualità venerdì 02 aprile 2021 ore 18:55

Pasqua blindata, la Regione chiude tutto

Franco Marinoni, direttore Confcommercio Toscana

La nuova delibera prevede che, oltre a bar e ristoranti, domenica e lunedì non potranno tenere aperto neppure, supermercati, tabaccai, fiorai



AREZZO — Pasqua e Pasquetta blindate. La Regione dispone la chiusura di tutte le attività commerciali. Quindi oltre a bar e ristoranti, che ormai si sono rassegnati da tempo, domenica e lunedì saracinesche chiuse anche per supermercati, piccola gastronomia, rosticcerie, tabaccai, fioristi. Questo è quanto stabilito nell'ordinanza numero 42 del 2 aprile che però concede la possibilità della consegna a domicilio

Sulla questione interviene a gamba tesa il direttore di Confcommercio Toscana.

“Non discutiamo l’opportunità o meno del provvedimento preso di gran fretta oggi (2 aprile 2021) dalla Regione Toscana, ma biasimiamo aspramente il metodo di lavoro adottato dalla giunta regionale: diffondere senza alcun preavviso una delibera del genere, che a poco più di 24 ore dalla Pasqua decide la chiusura totale delle aziende commerciali, denota una mancanza assoluta di rispetto e di riguardo nei confronti delle imprese e dei loro clienti - tuona Franco Marinoni. Supermercati e piccoli negozi di alimentari, macellerie, gastronomie e rosticcerie, che coi ristoranti impossibilitati a lavorare normalmente erano sotto pressione per le vendite alle famiglie, apprendono ora che non potranno lavorare né a Pasqua né a Pasquetta. Ma, udite udite, è consentita loro la consegna a domicilio. Così, se non vogliono perdere le prenotazioni ricevute, in pochissime ore devono mettere in piedi un servizio di consegne al domicilio dei clienti, quelli che sarebbero venuti in negozio a ritirare quanto ordinato. E cosa faranno con le scorte di prodotti preparati per chi non aveva prenotato nulla? Per la Regione, che si arrangino pure. Ci pare una cosa inaudita, in un momento del genere”. 

L’ordinanza obbliga alla chiusura pasquale l’intero comparto del commercio, non solo negozi di generi alimentari ma anche tabaccai e fioristi, che invece sarebbero stati autorizzati all’apertura anche in zona rossa.

Quindi per Pasqua e Pasquetta possono restare aperti, in Toscana, solo rivendite di giornali, farmacie e parafarmacie.

Poi in serata una nota della Regione spiega meglio l'ordinanza e conferma che il provvedimento è rivolto verso la categoria del commercio e non quella degli artigiani, quindi domenica e lunedì possono stare aperti per l'asporto anche rosticcerie, fornai, pastai, unitamente a bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie.


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