Flavio Insinna torna in tv su La7: «Accoglieremo tutte le famiglie d'Italia senza nessun pregiudizio»
Attualità mercoledì 17 novembre 2021 ore 12:05
"Solo spiccioli agli anziani non autosufficienti"
Ad alzare gli scudi Angiolo Galletti, presidente provinciale di Anap, che come unica soluzione vede una revisione dal Parlamento
AREZZO — “Nonostante gli impegni assunti dal Governo nei confronti dell’Europa con il PNRR, con il quale si dovrebbe procedere ad una riforma della non autosufficienza e della disabilità la manovra finanziaria da 30miliardi del Governo stanzia solo 100 milioni a questo scopo, briciole che rischiano di allontanare il percorso di riforma che colmerebbe un vuoto nel nostro assetto legislativo”. La protesta viene da Angiolo Galletti, presidente provinciale di Anap Confartigianato.
"Sono ben 200 milioni in meno di quanto previsto dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, a cui aderisce anche l’Anap - continua Galletti - che aveva chiesto che l’1% delle risorse stanziate con la Legge di Bilancio, ossia 300 milioni su 30 miliardi, fosse destinato a costruire un rafforzamento stabile dei servizi di assistenza domiciliare erogati dai Comuni. Una beffa - commenta il presidente di Anap - perché la manovra configura questi interventi come livelli essenziali delle prestazioni, ma si prevede per questi servizi appena lo 0,3% del totale delle risorse investite. Briciole, rispetto alle esigenze degli anziani e delle loro famiglie" ribadisce.
"Con tali risorse - prosegue Galletti - non solo si potrà fare ben poco per invertire la tendenza rispetto alla scarsità attuale delle risposte fornite a questa fascia di popolazione, basti pensare che oggi riceve domiciliarità sociale appena l’1,3% degli anziani, ma anche per le prospettive di riforma. Questi interventi invece sarebbero fondamentali per affiancare i nuovi fondi previsti nel PNRR per la domiciliarità sanitaria delle Asl, pari nel 2022 a 584 milioni, e dunque - insiste il presidente di Anpa Confartigianato - per iniziare a realizzare nei territori quelle risposte unitarie e integrate, tra Comuni e Asl, che rappresentano la migliore risposta per gli anziani”.
Non resta che appellarsi al Parlamento per una correzione della manovra a favore degli anziani non autosufficienti.
“Chiediamo pertanto - termina - che nel passaggio parlamentare si proceda ad un re-integro dei fondi. A tal fine presenteremo degli emendamenti sui quali chiediamo il sostegno unitario di tutte le parti politiche".
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