Politica martedì 30 marzo 2021 ore 09:46
La politica si mobilita per sostenere gli orafi
Incontro online organizzato da Forza Italia Toscana. Ecco tutte le proposte per rilanciare il settore in Italia e all'estero
AREZZO — Il settore orafo necessita urgentemente di strumenti utili e adeguati al rilancio. Il supporto delle Istituzioni, in questo particolare momento storico, diventa indispensabile per permettere alle imprese di poter tornare ad essere competitive nei marcati internzionali.
Questo è quanto emerso dall'incontro online voluto da Forza Italia Toscana. Al meeting, organizzato da Federico Dabizzi e moderato da Lorenzo Somigli, erano presenti il senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale di Forza Italia, il deputato Maurizio D’Ettore, Claudia Amatucci e Bernardo Mennini del coordinamento aretino e gli imprenditori del settore, da sempre strategico per Arezzo e per la Toscana. Hanno partecipato anche Giordana Giordini, imprenditore della Giordini Gioielli e Presidente della sezione Orafi di Confindustria Toscana del Sud e Stefano Migliorini, imprenditore della Migliorini Gioielli.
Nel corso del dibattito Claudia Amatucci, gioielliere e membro del coordinamento provinciale di Forza Italia, ha evidenziato come le aziende orafe, per prepararsi alla ripresa, avranno bisogno di risorse da investire in tecnologie digitali e di nuove politiche commerciali. Istituzione di politiche contributive legate al credito d’imposta, quali ad esempio quelli della ricerca&sviluppo, e patent box, strumenti efficaci di finanza pubblica per le imprese capaci di far recuperare costi operativi sostenuti, senza creare debito. Confronto con CDP per creare strumenti finanziari di patrimonializzazione dedicati alle aziende orafe.
Più infrastrutture digitali, questa la richiesta dell'imprenditore orafo Stefano Migliorini. "Manca la fibra sul territorio, che rende impossibile lavorare in questo momento storico. Migliorare l’interrelazione tra scuola e mercato del lavoro: mancano scuole di formazione professionale per operai tecnici di produzione. Riformulazione dei ristori, considerando come fatturato la sola manifattura, al netto del valore della materia prima, che altrimenti, per l’alto valore, rischia di alterare i conteggi".
Giordana Giordini, titolare della "Giordini Gioielli, ha ribadito la necessità di creare un corridoio sanitario. "Occorre vaccinare quanto prima tutte quelle figure professionali che devono viaggiare all’estero per lavoro. Riformulazione dei ristori, considerando come fatturato la sola manifattura, al netto del valore della materia prima. Rivisitazione delle metodologie di determinazione del rating bancario delle aziende, tenendo conto delle difficoltà create dalla pandemia e dal coefficiente di rischio alto assegnato generalmente, alle aziende orafe".
Dopo aver ascoltato le richieste degli imprenditori orafi, il senatore Mallegni si è proposto per rappresentare le aziende nei paesi di esportazione dei prodotti mentre D’Ettore si è impegnato nel portate avanti la campagna per combattere la contraffazione dei prodotti orafi, aggravata nel periodo di pandemia.
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