Ecco il progetto per proteggere Ponte Buriano

Piano di fattibilità tecnica e economica. Concorso vinto da studio di Madrid. Viabilità alternativa per i veicoli, servono 14 milioni

AREZZO — Ponte Buriano ha sulle spalle una storia millenaria. Lo si riconosce, secondo molti studiosi, anche dietro alla Gioconda nel dipinto di Leonardo, il più celebre ritratto del mondo.

Questa mattina, il presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, ha presentato il progetto di fattibilità, tecnica ed economica, del nuovo ponte definitivo e della viabilità alternativa che affiancherà la storica infrastruttura.

Presenti anche lo studio Fhecor Ingenieros Consultores, con sede a Madrid, vincitore del concorso di progettazione e per Cassa Depositi e Prestiti Luca di Domenico. Obiettivo, garantire un transito sicure e moderno, preservando il valore secolare e architettonico di Ponte Buriano.

“Oggi è un giorno importante, presentiamo un’opera nella quale la nostra Amministrazione si è impegnata fin dall’ insediamento e non mi sono mai arresa, neanche di fronte alle numerose problematiche che sono sorte, tra cui il cambio di Governo e del Ministro della Coesione che ci ha tolto inspiegabilmente il finanziamento per la realizzazione del ponte che era già stato accordato. Abbiamo lavorato alacremente per portare avanti la parte finanziata e siamo arrivati al progetto di fattibilità tecnico ed economica dello studio spagnolo vincitore del concorso di progettazione, che prevede un costo complessivo dell’opera di oltre 14 milioni di euro" ha esordito Chiassai.

"Attraverso la realizzazione di un nuovo attraversamento sul fiume Arno, l’assetto viario della zona sarà più snello e veloce, migliorandone non solo la viabilità della zona, ma valorizzando anche tutte le aree limitrofe. Questo permetterà al Ponte Buriano storico di essere finalmente valorizzato per il grande valore che ha.

Lo spostamento del traffico veicolare, infatti, consentirà il futuro restauro e risanamento conservativo del manufatto esistente, che continuerà ad essere un'opera che potrà garantire il passaggio di pedoni e ciclisti, ma allo stesso tempo potrà diventare oggetto di attrazione culturale e monumentale".

Quindi ha terminato Chiassai "le due infrastrutture saranno caratterizzate da un tracciato in pianta quasi parallelo, con l’obiettivo di realizzare un’opera visivamente armoniosa, all’avanguardia da un punto di vista ingegneristico, un’opera moderna proiettata al futuro, ma in costante dialogo con il passato".

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