Attualità giovedì 14 aprile 2022 ore 08:00
I big dello sport con gli studenti per il rispetto
L’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel promuove un progetto sociale nelle scuole di Arezzo e provincia
AREZZO - VALDARNO — Un progetto di educazione civica/sportiva che comunica i valori dello sport e coinvolge le istituzioni, promosso dall’associazione delle vittime dell’Heysel. Si chiama “Io ti rispetto”.
Nella “Sala dei Grandi” è stata presentata l’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Arezzo e dal Comitato regionale Toscano del
Coni, è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel
con il sostegno della delegazione provinciale FIGC di Arezzo, l’Unione Sportiva
Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e Valdarno Superiore.
“Io ti
rispetto” è un progetto di educazione civico/sportiva che si propone di
comunicare i valori dello sport integrando e completando così il percorso
didattico.
Un coinvolgimento totale delle istituzioni scolastiche, la prevenzione e il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti
stili di vita, il riconoscimento dei valori del fair play, l’acquisizione di
comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al
tifo violento al doping ed al disagio giovanile, l’inclusione e l’integrazione
attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella pratica sportiva.
“Io ti rispetto” prevede incontri in presenza con gli studenti dove saranno coinvolti
testimonial dello sport locali e nazionali che possano, attraverso il racconto
delle proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori positivi dello sport.
La prima edizione prevede quattro incontri tra fine aprile e l’inizio di
maggio, nelle scuole secondarie superiori della provincia di Arezzo ad indirizzo
sportivo. Si parte il 21 aprile, mentre le altre date sono il 26 e 28 aprile e
4 maggio. Gli istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno,
il liceo “Benedetto Varchi” di Montevarchi, l’istituto “Fossombroni.
Buonarroti” di Arezzo e il Liceo Scientifico “Francesco Redi” di Arezzo.
I testimonial che hanno aderito sono Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Lara Mori, ginnasta olimpionica a Tokyo 2020 ed Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Juventus e nazionale italiana. L’idea dei promotori è quella di partire dalla memoria della strage dell’Heysel riguardante da vicino la comunità aretina, che ha infatti avuto due vittime tra le trentanove, per far riflettere le giovani generazioni su come l’annientamento dei veri valori dello sport, a cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a conseguenze drammatiche.
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