Attualità giovedì 13 novembre 2025 ore 11:00
Quaranta dipinti per l’ospedale San Donato

Sono stati donati stamani da studentesse e studenti del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo
AREZZO — Quaranta opere pittoriche andranno ad abbellire, con i loro colori, i reparti
dell’ospedale di Arezzo e contribuendo a renderli accoglienti. Le hanno
realizzate studentesse e studenti del Liceo Artistico Piero della Francesca
sotto la supervisione del professor Matteo Benetazzo, responsabile del
progetto, e dei professori Noemie Grottini e Gerardo Gallifoco, con la
collaborazione di Calcit Arezzo che ormai da oltre 15 anni collabora
all’iniziativa attraverso l’acquisto dei materiali necessari alla realizzazione
delle opere.
Quaranta quadri a tema libero, frutto della creatività degli studenti del liceo
che, stamani, li hanno consegnati al dr. Alessio Cappetti, direttore
dell’ospedale San Donato di Arezzo.
Gli studenti erano accompagnati dal Dirigente scolastico Luciano Tagliaferri e
dai docenti che ha seguito i ragazzi nella realizzazione delle opere.
Gli studenti coinvolti nel progetto sono quelli delle classi della sezione di
Stampa e Tessuto e le classi di Pittorico che hanno realizzato 40 opere su tela
che andranno ad abbellire i reparti dell'Ospedale.
«Iniziative come queste sono importanti – dichiara Alessio Cappetti– in quanto mostrano l’attaccamento della città al proprio ospedale e la volontà di renderlo più accogliente per i pazienti che ogni giorno passano per la nostra struttura. I quadri e le opere artistiche sono un contributo verso l’umanizzazione dei reparti grazie ai colori e ai soggetti rappresentati che fanno dimenticare ai pazienti, anche se per poco tempo, di trovarsi in un ospedale in attesa di una terapia, di una diagnosi, di una visita. Alle studentesse e agli studenti va il mio personale ringraziamento e quello degli operatori sanitari. Un grazie particolare anche al Liceo artistico, al professor Tagliaferri e ai docenti che hanno seguito i ragazzi nel progetto, e soprattutto al Calcit Arezzo che, attraverso il suo fondamentale contributo economico ha permesso tutto questo».
«Ai nostri studenti non abbiamo dato un tema specifico ma l’indicazione è stata
quella di disegnare qualcosa che desse un messaggio di positività e di energia
positiva – spiega Luciano Tagliaferri dirigente scolastico
Liceo Artistico -. Per la scuola questa iniziativa, che si rinnova ogni anno
grazie al sodalizio con Calcit, rappresenta l’occasione di mettere a
disposizione dell’ospedale la creatività dei nostri ragazzi e per i nostri
studenti e studentesse l’opportunità per dare un messaggio positivo non solo ai
pazienti ma anche a sé stessi. I ragazzi, infatti, grazie a questo progetto
acquisiscono la consapevolezza che stanno lavorando per gli altri, per coloro
che sono costretti ad affrontare il dolore di una malattia: un’esperienza che è
anche occasione di crescita personale per i giovani e che consente lo sviluppo
di competenze in grado di dialogare ed esprimersi attraverso lo "sguardo
del bello", inteso come elemento terapeutico».
«La stretta collaborazione con l'Ospedale San Donato, il Liceo Artistico e il coinvolgimento degli studenti in questo progetto ultradecennale fa parte del modo di pensare ed agire del Calcit – dichiara Giancarlo Sassoli, presidente Calcit Arezzo -. Non solo strumenti, servizi ed altro ma anche l’attenzione a tutte le "piccole" cose che dà alla nostra attività un orizzonte più ampio raggiungendo sensibilità diverse e, in particolare, quelle di tanti ragazzi e ragazze».
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