Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:AREZZO11°26°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
domenica 12 maggio 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le luci dell'aurora illuminano la cima del Gran Sasso nella notte: il timelapse girato in Abruzzo

Attualità sabato 17 luglio 2021 ore 10:21

Scuola di pelletteria, 9 "formati" e 6 assunti

Moreno Galassi e Carlo Fabbri

Un progetto vincente. L'idea è nata a due imprenditori, Carlo Galassi e Moreno Fabbri. Iniziativa realizzata grazie al supporto di Cna Arezzo



AREZZO — E' propio il caso di dire che la formazione serve e funziona. Di questo ne sono convinti due imprenditori che, grazie anche al supporto di Cna Arezzo, hanno formato 9 giovani che, al termine del corso, hanno avuto o stanno per avere offerte di lavoro.

L’idea è nata degli imprenditori Carlo Galassi e Moreno Fabbri che, sotto l’egida di Cna, hanno messo in piedi una vera e propria scuola di pelletteria.

“L’input – spiegano Galassi e Fabbri – è partito da Cna, noi lo abbiamo gestito creando un laboratorio all’interno della nostra realtà. La carta vincente è stata aver trovato un docente con oltre quarant’anni di esperienza, in pensione da poco, che ha seguito i ragazzi in maniera diversa da come accade di norma nelle scuole professionali. L’idea di base non era tanto creare un prodotto, ma fornire agli studenti competenze specifiche a approfondite per poter lavorare nel settore pelletteria”. 

Cinque settimane di lezioni, per un totale di duecento ore, e i frutti si sono subito visti, continuano Galassi e Fabbri:
“Dei nove giovani formati, tutti con età al di sotto dei trent’anni, sei saranno assunti a partire da lunedì, per gli altri tre si tratta solo di aspettare qualche settimana in più, ma anche loro troveranno presto una collocazione nel mondo del lavoro”. 

L’idea del corso è nata per far fronte a un’esigenza ben precisa, cioè la mancanza di personale specializzato, indispensabile per il settore artigiano:
“La questione lavorativa nel nostro mondo ha delle caratteristiche peculiari. Le grandi aziende hanno bisogno di personale formato, spesso e volentieri lo trovano nelle aziende più piccole e queste, alla fine, restano senza maestranze. Questo corso è nato, appunto, per andare a formare personale specializzato e per dare una chance in più ai ragazzi: chi non ha nessun tipo di esperienza ha più difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro”. 

Quello appena concluso è una sorta di ‘progetto pilota’: “L’idea – concludono Fabbri e Galassi – è di fare almeno cinque o sei iniziative come questa nel corso di un anno, in modo da poter dare la possibilità di una carriera a una sessantina di persone”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno