Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:15 METEO:AREZZO10°19°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
sabato 02 novembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Valencia, il salvataggio da film: gli lanciano le lenzuola dal balcone
Valencia, il salvataggio da film: gli lanciano le lenzuola dal balcone

Attualità mercoledì 07 giugno 2017 ore 21:30

Romizi: "La vicenda non può lasciare indifferenti"

La dichiarazione del capogruppo consiliare di Arezzo in Comune Francesco Romizi in merito allo dibattito sulla sanità aretina



AREZZO — “Stiamo assistendo allo scontro tra Pd, nella persona di Luciano Ralli, e la direzione generale della Asl, nella persona di Enrico Desideri. La vicenda non può lasciare indifferenti – ha dichiarato il capogruppo consiliare di Arezzo in Comune Francesco Romizi – visto il tema trattato, quello della sanità”. 

“In tale ambito ci sono cose che vanno e ci sono cose che non vanno – ha sottolineato  il capogruppo consiliare di Arezzo in Comune –. Le prime devono essere salvaguardate, le seconde assolutamente migliorate. Abbiamo verificato, dati alla mano, che la sanità aretina a confronto con il resto della Toscana e d’Italia ha sicuramente risultati migliori nelle cure. E non sono le campagne del fango da campagna elettorale, come sta facendo il centrodestra, che ci interessano. Noi, al centro di questa dialettica mettiamo i pazienti. Per i quali occorrono investimenti mirati a mantenere una sanità di livello. L’uomo prima dell’azienda, l’ammalato prima della burocrazia.

Coerentemente a questo assunto, siamo molto sensibili ad alcuni aspetti che toccano da vicino le persone: l’essere sballottati senza risposte certe, l’impossibilità di capire perché i medici invitino nei loro ambulatori privati per una tac, le attese al pronto soccorso interminabili. Inoltre, l’ospedale di Arezzo ha costretto gli operatori a tirare più che altrove, dunque oggi, nell’Area Vasta, qual’e il premio alle loro fatiche?”

“Ai nostri occhi – prosegue Romizi – i risultati già ottenuti dalla sanità aretina, che avevamo auspicato diventasse locomotore di una sanità della Toscana sud est, sono stati annacquati con quelli che di altre province. Nessuno, tantomeno noi, mette in dubbio il principio dell’equità delle cure continuamente richiamato dalla direzione aziendale, ma dov’è la meritocrazia? A fronte delle professionalità e competenze degli operatori aretini, vogliamo sapere quali siano i risultati attesi con l’Area Vasta, quali i risultati di questo nuovo modello organizzativo delle Reti di cui tutti parlano e soprattutto se saremo ancora noi cittadini a dover pagare per continuare a gratificare i nostri vicini. O sarà anche questo colpa di chi è chiamato a vigilare sull’ottimizzazione delle spese? E su questo non entro ma invito tutti, in primis l’assessore regionale Stefania Saccardi a una riflessione”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno