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Attualità lunedì 16 agosto 2021 ore 15:43

"Senza assunzioni, sanità a rischio paralisi"

Preoccupazione della Cisl aretina per la situazione relativa al personale: dagli infermieri, agli Oss, ai tecnici fino all'amministrativo



AREZZO — "Le notizie che provengono dalla Regione Toscana sono davvero preoccupanti. Viene infatti chiaramente affermato che la nostra Regione non ha in questo momento i fondi per assumere personale sanitario: nessun infermiere dalle graduatorie dell’ultimo concorso, stessa sorte è probabile che subiranno i futuri vincitori del concorso Oss che verrà svolto a settembre. Una situazione inaccettabile. Che nessuno si aspettava". A lanciare l'allarme la Cisl aretina, che non nasconde preoccupazione.

"I reparti degli ospedali aretini già adesso fanno fatica a garantire i servizi. Abbiamo davanti a noi un autunno che sarà condizionato ancora dalla pandemia, che vedrà una ripresa delle attività sanitarie extra Covid, sospese da tempo e che dovranno prevedere un impegno forte sull’abbattimento delle liste d’attesa. A tutto questo si aggiunge una situazione preoccupante anche sulle altre professioni sanitarie e tecniche, su tutta la parte amministrativa di supporto all’Azienda che si regge sempre più spesso su personale interinale o servizi che vengono esternalizzati" prosegue ancora il sindacato di viale Michelangelo.

"Stiamo parlando di lavoratori che sono sotto pressione da almeno due anni. A cui spesso sono negate le ferie per esigenze lavorative. Che, secondo la Regione, dovranno addirittura dare supporto ad alcune Rsa che si trovano completamente scoperte di personale sanitario. Siamo oltretutto davanti ad una riorganizzazione da tutti condivisa della sanità territoriale con dei progetti già in fase esecutiva, a partire dall’infermiere di famiglia. Se vogliamo migliorare i servizi territoriali ci sarà bisogno di personale non solo di progetti su carta. Non vorremmo tornare al passato in cui si promettevano riforme con zero risorse. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato.

Ci pare un quadro drammatico. La regione e l’Azienda Sud Est devono essere chiari su questi argomenti. La sanità pubblica aretina ha dato prova di resistenza e resilienza unici, adesso non possiamo abbandonare in nostri 'eroi'".

La Cisl Fp di Arezzo, concludendo, si dichiara quindi pronta a prendere qualsiasi iniziativa a supporto dei lavoratori.


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