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Politica sabato 19 giugno 2021 ore 14:33

Servizi per l'infanzia, il Manifesto di Donati

"Scelgo Arezzo" presenta un documento composto da 10 punti. Aperture ai privati ma sotto la governance e il controllo dell'Amministrazione comunale



AREZZO — E' uno degli argomenti più caldi di questa fase politica. Il tema dei servizi per l'infanzia, infatti, ha scatenato una sorta di "putiferio" politico. 

Se l'Amministrazione Ghinelli ritiene fondamentale l'istituzione di una Fondazione in grado di erogare in tempi rapidi servizi di qualità, l'opposizione non accetta che sia un soggetto privato a dover gestire un comparto così strategico e fondamentale per la comunità.

Così Marco Donati e il gruppo "Scelgo Arezzo" intervengono sulla questione e lo fanno presentando un "Manifesto" di 10 punti

Insomma, potremmo dire che l'ex parlamentare fa il pompiere attraverso un elaborato che, mediando tra le due posizioni, mette nero su bianco i requisiti fondamentali per garantire un servizio diffuso, di qualità e soprattuto aperto a tutti i bambini.

Al primo punto del Manifesto elaborato da "Scelgo Arezzo, infatti, c'è la necessità di rendere i servizi per l'infanzia di qualità. Inoltre deve essere garantire a tutti i bambini pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività. Il tutto superando le disuguaglianze economiche, etniche e culturali.

Secondo il gruppo di Donati, inoltre, il modo migliore per erogare questi servizi è attraverso la creazione di un sistema integrato tra pubblico e privato. A tal proposito l'ex parlamentare sottolinea come a livello territoriale i servizi devono avere una governance, in termini di indirizzo e controllo, affidata all'Amministrazione comunale.

Per rendere i servizi omogenei e di qualità, Donati ritiene importante un Coordinamento pedagogico-didattico che, costituito all'interno della stessa Amministrazione comunale o affidato a soggetto terzo qualificato,  abbia la funzione di indirizzo e sostegno professionale degli insegnanti e del personale ausiliario.

Al punto 6 del Manifesto c'è la questione legata alla programmazione dell'offerta scolastica. Per "Scelgo Arezzo" è il Comune che deve occuparsi di fare una mappatura dei bisogni per verificare se l'offerta in essere corrisponde alle reali necessità. Questo sia per quanto concerne la parte educativa che infrastrutturale. In tal senso sono auspicati anche momenti di ascolto delle famiglie, questionari e interviste a campione. 

Tema importante è la riduzione dei costi delle rette, soprattutto per i nidi. Proprio nella gestione dei più piccoli, fascia di età 0-3 anni, per  "Scelgo Arezzo" è fondamentale che l'offerta dei servizi resi sia ampia, diversificata e flessibile.

I principi cardine di questo Manifesto quindi sono la qualità dei servizi per l'infanzia sotto il controllo e il monitoraggio dell'Amministrazione comunale. Il tutto nel rispetto dei principi fondamentali che, a prescindere dal soggetto che gestisce questi servizi, devono essere il benessere psico-fisico dei bambini, il rispetto della sua individualità e unicità, la valorizzazione della multicoralità, la promozione della parità di genere, l'accoglienza e l'inclusione.

Questo Manifesto sarà sottoposto al vaglio dei cittadini che, qualora ritengano validi i punti inseriti, potranno manche sottoscriverlo.


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