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Attualità venerdì 18 settembre 2020 ore 11:30

Smottamenti in corso, pronto intervento sul Castro

Durante le opere di manutenzione ordinaria, i tecnici del Consorzio 2 Alto Valdarno hanno rilevato dei problemi



AREZZO — Un’importante erosione e lo smottamento di massi per una lunghezza di oltre 10 metri. E' quanto sta accadendo lungo il fiume Carso ad Arezzo e lo hanno rilevato i tecnici del Consorzio 2 Alto Valdarno.

Durate gli interventi di manutenzione realizzati in questi giorni è emerso l’aggravamento del problema, monitorato da tempo e che riguarda le protezioni di sponda e fondo alveo, nel tratto del Castro a valle dell’imbocco del primo modulo della cassa di espansione. 

Immediatamente è scattata la “riparazione” delle opere: un lavoro da 20 mila euro,  importantissimo per la sicurezza dell’area.

“All’interno dell’alveo verranno eseguite opere di scavo per verificare l’entità del cedimento e poi procedere alla pulizia della zona compromessa, alla stabilizzazione della parte esistente e al riposizionamento del materiale recuperato e del materiale di nuova fornitura. La sponda sarà ricostruita con la creazione di una scogliera di massi naturali, compatti e resistenti all’abrasione, intasati con materiale di pezzatura adeguata”, spiega Beatrice Lanusini, ingegnere e referente di area del settore difesa idrogeologica del Consorzio 2 Alto Valdarno.

L’intervento restituirà piena efficienza alle casse di espansione, realizzate nel 2015: invasi capaci di contenere 104 mila metri cubi di acqua, indispensabili alleate per mettere al riparo dagli allagamenti una bella fetta del capoluogo, dirottando nell’area appositamente attrezzata l’acqua che, durante gli eventi di piena, la sezione del torrente non è in grado di smaltire nel tratto di valle.

Si conferma l’importanza della prevenzione. Il lavoro di sfalcio della vegetazione svolto periodicamente dal Consorzio, oltre ad eliminare eventuali ostruzioni al regolare deflusso dell’acqua, consente la ricognizione dello stato delle opere. Poter intervenire con tempismo per sistemarle e sanarle, permette di ridurre in modo sensibile il rischio idraulico e quindi per dare maggiore sicurezza al territorio, ai cittadini e agli immobili - commenta Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno - Ogni anno attraverso i sopralluoghi dei tecnici e le segnalazioni che arrivano dagli amministratori e dai cittadini predisponiamo un piano di interventi da realizzare nei successivi dodici mesi. In queste settimane, mentre si avvia a conclusione l’attività pianificata per il 2020, abbiamo avviato la ricognizione per programmare i lavori da realizzare nel 2021”.


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